

architettoniche legate al gusto tardo-libe
rt
y, déco,
eclettico rilevabile in particolare nelle cornici delle
aperture, nell'accostamento dei litocementi e dei
mattoni, nelle ringhiere, nei parapetti, ecc.
Tipo 9: Case degli anni Trenta-Quaranta deI
Novecento
Edifici residenziali pluripiano destinati all'affit-
to, di livello medio, raramente ospitanti anche nego-
zi, realizzati diffusamente nelle zone di espansione
della città prevalentemente negli anni Trenta e Qua-
ranta del Novecento (in rispetto delle norme del
Regolamento Edilizio del 1913 e successive varianti
e del Regolamento di Igiene 1926 e successive va-
rianti).
Caratteri tipizzanti
Impostazione votumetrica ed aggregativa
Edifici pluripiano (da quattro a sei o sette piani
f.t.), spesso con piano arretrato, con manica doppia,
realizzati in fregio alle vie, su lotto di medie o gran-
di dimensioni. Il piano terreno è generalmente rial-
zato.
Struttura distributiva
L'impostazione distributiva dell'edificio può
essere anche notevolmente differente dalle tipologie
tradizionali a doppia manica (con camere di dimen-
sioni costanti e ad impianto simmetrico); l'accesso
all'edificio avviene spesso con androncino pedonale
comunicante con le scale, l'accesso al cortile me-
diante androne carraio (richiesto dal regolamento);
negli edifici di ridotto fronte su via l'accesso alle
scale e al cortile avviene tramite un unico androne.
La distribuzione è a pianerottolo e le scale pos-
sono essere emergenti dalle facciate con un corpo
continuo su cortile. Negli edifici più alti o di mag-
gior livello è presente l'ascensore.
Negli alloggi di maggiore dimensione spesso le
distribuzioni interne sono articolate intorno ad un
ingresso e a dei corridoi-disimpegno (zona giorno e
zona notte), le camere possono avere dimensioni in
profondità differenti tra loro (camere singole e dop-
pie) e non essere allineate o disposte simmetrica-
mente.
Per alloggi con doppio affaccio, dal lato cortile
sono spesso disposte le cucine, i bagni e i servizi
igienici, le scale, alcune camere (letto), dal lato
strada le camere di maggior dimensione (soggiorni,
pranzo, letto).
Struttura statica ed
editizia
Le strutture portanti possono essere completa-
mente in cemento armato (solai misti latero-cemen-
tizi, travi e pilastri) con tamponamenti a cassa vuo-
ta, oppure con muri portanti in laterizio e solai in
cemento armato.
La struttura portante in cemento armato è co-
munque spesso determinante per ottenere l'articola-
zione distributiva innanzi descritta.
Caratteristiche architettonico-compositive
Si presentano con volumetrie compatte, risolte
anche con avancorpi o logge rientranti, spesso l'ul-
timo piano è arretrato con terrazzo.
Le facciate presentano balconi o balconcini an-
che semicircolari, con parapetti pieni in muratura a
tutta altezza oppure completati da una bassa ringhie-
ra metallica, il piano arretrato può essere collegato
alla facciata mediante un coronamento frangisole.
I
cornicioni spesso sono ridotti a semplici corni-
ci-gocciolatoio di piccolo aggetto.
Le finestre delle stanze principali sono ampie,
anche di forma quadrata con sistemi di oscuramento
ad avvolgibile, le finestre dei servizi, spesso su cor-
tile, sono strette e alte.
I
corpi scala con finestrature
continue oppure vetrocementi spesso presentano
avancorpi, anche cilindrici.
I
rivestimenti esterni possono essere in intonaco,
in mattoni paramano a vista, in piastrelle di klinker,
spesso il piano terreno è rivestito con zoccolatura in
travertino o in pietre locali (ceppo, ecc.).
Gli edifici si presentano con caratterizzazioni
architettoniche legate al gusto del Novecento italia-
no oppure del razionalismo. Gli elementi più carat-
terizzanti si ritrovano nei balconi, nei coronamenti.
nelle cornici lapidee delle finestre e dei portoncini.
nei particolari degli androncini e delle scale.
Tipo 10: Casette novecentesche di piccole
dimensioni
Edifici uni o bifamiliari, di piccole dimensioni,
localizzati su lotti in zone periferiche di espansione
della città realizzati prevalentemente nei primi tre
decenni del Novecento.
Caratteri tipizzanti
Impostazione votumetrica ed aggregativa
Edifici prevalentemente a due piani f.t. (a volte
tre), con manica doppia, sviluppati lungo gli alli-
neamenti viari, spesso non occupanti l'intero fronte
del lotto, addossati ad uno dei confini laterali.
Corpo a manica doppia, piano terreno rialzato
(salvo rari casi in cui sono presenti negozi).
L'area interna al lotto può essere occupata da
bassi fabbricati.
Struttura distributiva
L'accesso al lotto avviene mediante passaggio
carraio con cancello nel caso in cui l'edificio non
occupi l'intero fronte strada, oppure mediante an-
drone carraio addossato di lato verso confine.
L'accesso all'edificio può avvenire:
a) mediante portoncino in asse al fianco del
fabbricato (in corrispondenza del passaggio carraio);
b) mediante l'androne carraio in comunica-
zione con le scale.
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