

Caratteri tipizzanti
Impostazione volumetrica ed aggregativa
Edifici a due piani f.t. a manica semplice, svi-
luppati su fronti piuttosto lunghi, spesso con orien-
tamento della facciata principale verso Sud.
Uno dei lati longitudinali degli edifici è gene-
ralmente sul confine di proprietà e non presenta
aperture. Il piano terreno non è rialzato. Nella mag-
gior parte dei casi vi sono tettoie, addossate alle
testate dei corpi di fabbrica, destinate all'attività di
lavanderia.
Struttura distributiva
È
tipica di questa tipologia l'organizzazione fra-
zionata in più unità abitative, o suddivise per piano
o, spesso, con funzioni sovrapposte giorno e notte al
piano terreno e al primo piano; l'accesso all'edificio
è diretto dal cortile, il primo piano è servito da scala
esterna, o inserita nel corpo di fabbrica, e ballatoio.
Struttura statica ed edilizia
Le strutture portanti verticali sono in muratura
(due allineamenti longitudinali) con muri trasversali
di collegamento, i solai sono in legno o in voltini di
mattoni su putrelle.
Il tetto è a due falde, più raramente con padi-
glioni terminali, manto in coppi su struttura lignea
alla piemontese (il trave di colmo poggia sui muri
trasversali).
Caratteristiche architettonico-compositive
Si presentano con volumetrie strette e allungate,
l'apertura di finestre e porte
è
generalmente limitata
al lato ove è presente il ballatoio, quest'ultimo rea-
lizzato in pietra su mensole. Persiane di oscuramen-
to ad ante a rotazione, rivestimenti esterni in into-
naco.
Gli edifici pur nella semplicità dei loro caratteri
architettonci, connotati prevalentemente dalla linea-
rità dei balconi con ringhiere in ferro e dalle cornici
alle finestre di gusto eclettico, individuano un ben
preciso tipo residenziale produttivo.
Tipo 7: Case dell'inizio Novecento
Edifici residenziali pluripiano destinati all'affit-
to, in alcuni casi ospitanti negozi, realizzati in modo
diffuso nelle zone di espansione della città prevalen-
temente nei primi due decenni del Novecento (in
rispetto del Regolamento per l'Ornato e delle Norme
di Igiene del 1900, del Regolamento di Igiene del
1905, del Regolamento Edilizio del 1912).
Caratteri tipizzanti
Impostazione volumetrica ed aggregativa
Edifici a quattro, cinque e sei piani f.t., a manica
doppia anche piuttosto profonda, realizzati in fregio
alle vie, spesso su lotti di medie e grandi dimen-
sioni.
Il piano terreno spesso non è interessato da strut-
ture commerciali ed è rialzato specie per le zone
prettamente residenziali, tuttavia in alcuni casi pos-
sono essere presenti negozi in relazione alla localiz-
zazione urbana dell'edificio (lungo arterie commer-
ciali, nel nucleo di certi quartieri).
Struttura distributiva
L'accesso all'edificio è organizzato prevalente-
mente mediante androne carraio (in comunicazione
con il cortile) e vani scala chiusi, con distribuzione a
pianerottolo (negli edifici più recenti o di medio li-
vello) oppure con distribuzione a pianerottolo con
sussidiario ballatoio negli esempi più antichi o di
impostazione più economica. Quando gli edifici
sono d'angolo su due vie, a volte l'androne di in-
gresso
è
diagonale ed in corrispondenza di uno
smusso dello spigolo della casa.
Se i lotti sono di notevoli dimensioni, spesso
sono presenti più scale, di cui una è in comunicazio-
ne con l'androne carraio, le altre sono servite da
propri androncini pedonali di ingresso.
In
alcuni casi
l'accesso alle scale avviene esclusivamente median-
te androncini mentre l'androne carraio, laterale, è di
servizio solo al cortile.
La distribuzione interna degli alloggi è general-
mente impostata su un ampio ingresso ed eventuale
corridoio di disimpegno alle camere, i servizi igieni-
ci sono attestati sul vano scala e raggiungibili dal-
l'ingresso (per gli alloggi ad esempio d'angolo) o si
aprono sulla facciata lato cortile, a volte raggiungi-
bili da proprio ballatoio. Si possono con una certa
frequenza trovare le cosiddette « doppie latrine »
abbinate, una raggiungibile dal corridoio interno,
una dal ballatoio su cortile (previste espressamente
dai regolamenti).
Solo negli edifici di impostazione più economica
persiste la distribuzione tradizionale sette-ottocente-
sca con camere in sequenza non disimpegnate da un
corridoio, e in quelli più vecchi (prima del Regola-
mento di Igiene del 1905) si possono ancora trovare
servizi igienici in comune posti sul ballatoio (in bus-
sole di muratura collegate verticalmente a corpo
unico, oppure in vani dell'edificio).
Spesso gli alloggi di maggiori dimensioni di-
spongono di un servizio igienico interno (ad es. su
scale) e uno di servizio (sul proprio balcone).
Struttura statica ed editizia
Le strutture portanti verticali sono generalmente
in laterizio, quelle orizzontali possono essere a vol-
ta, nella tradizione ottocentesca, o con profilati di
ferro e voltini o volterrane, o in cemento armato.
Nella tipologia esaminata raramente la tecnica
del cemento armato va a modificare la tradizionale
organizzazione statica con i tre allineamenti portanti
longitudinali, in quanto nella maggior parte dei casi
vengono utilizzati solai in cemento armato poggianti
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