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nella manica principale affiancano l'androne o l'an-

droncino, la distribuzione agli alloggi avviene trami-

te pianerottolo sussidiato da ballatoio. La distribu-

zione interna degli alloggi è impostata su ambienti

« passanti » oppure mediante corridoio a ridosso del

muro di colmo, generalmente sul lato cortile.

Struttura statica ed editizia

Strutture verticali in muratura mista di mattoni e

pietre, generalmente impostate su tre allineamenti

longitudinali di muri portanti collegati da muri tra-

sversali di controventamento nei quali sono ricavati

passaggi, camini, vani degli armadi, ecc. I muri

trasversali generalmente sono allineati e si corri-

spondono da un muro d'ambito all'altro.

Strutture orizzontali a volta o, per i piani più alti,

in legno. Le coperture sono a due falde con raccordi

a padiglione, manto in coppi con talora un ordine di

abbaini.

Caratteristiche architettonico-compositive

Gli edifici si presentano con volumetrie rilevan-

ti. Le facciate hanno disegno unitario, di grande

decoro e di matrice neoclassica o eclettica; sono

impostate con ordini giganti secondo uno schema

comprendente un basamento, spesso ad archi su pi-

lastri o con portici entro cui si sviluppano piano

terreno e ammezzato, un corpo centrale (che può

essere delimitato da una prima cornice o un corni-

cione) e da un coronamento che può essere costituito

da un ampio cornicione sorretto da mensole o, in

alcuni casi, da un intero ultimo piano trattato in

modo particolare dal punto di vista architettonico

(es. Corso Vittorio Emanuele II, Via Nizza, ecc.).

Le facciate sono intonacate, spesso con basamento e

corpo centrale realizzati a bugnato o sottolineati da

lesene, con balconi in pietra su mensole alternati a

finestre. Gli edifici sono caratterizzati da razionali e

decorose risoluzioni architettoniche degli spazi prin-

cipali di distribuzione (androni, scale) e degli spazi

di cortile, questi ultimi spesso presentano pavimen-

tazioni congruentemente impostate (lastricature,

ecc.).

Tipo 2: Case da reddito della seconda metà

dell'Ottocento

Edifici residenziali destinati all'affitto spesso

ospitanti negozi, realizzati nelle zone di espansione

della città prevalentemente nei decenni dal 1850 al

1880 (edificazione in rispetto al Regolamento Edili-

zio del 1843 e a quello per l'Ornato del 1862).

Caratteri tipizzanti

Impostazione volumetrica ed aggregativa

Edifici a quattro e cinque piani f.t., a manica

doppia, su lotti di media dimensione, oppure su lotti

con cortili abbinati occupanti estese parti di isolato

(es. Via Napione, Via Saluzzo) con maniche sem-

plici risvoltanti a tutta altezza su un lato del cortile e

con bassi fabbricati di completamento in fondo al

lotto (di altezza inferiore a m. 6,50). Nel caso di

grossi lotti (quali quelli di Via Napione o di Via

Vanchiglia) i bassi fabbricati sono spesso sviluppati

su tre lati del cortile.

Il piano terreno generalmente non è rialzato

e presenta negozi anche associati al piano ammez-

zato ove presente (specialmente negli esempi più

antichi).

Struttura distributiva

Gli edifici presentano androne carraio di accesso

al cortile direttamente in comunicazione con la scala

ad esso affiancata, situata nella manica principale o

nella zona angolare di risvolto dell'edificio.

Le scale sono aperte su cortile e la distribuzione

agli alloggi avviene tramite pianerottolo sussidiato

dal ballatoio di servizio.

La distribuzione interna degli alloggi è impostata

su ambienti « passanti » oppure mediante corridoio a

ridosso del muro di spina (o di colmo), generalmen-

te sul lato verso cortile.

Struttura statica ed edilizia

È quella tipica ottocentesca, con struttura verti-

cale in muratura, struttura orizzontale a volta, specie

per i piani più bassi, in certi casi con solai in legno

nei piani più alti (per evitare le spinte orizzontali)

nascosti da volte di controsoffitto non portanti.

Vi sono generalmente tre allineamenti longitudi-

nali di muri portanti (due di ambito e uno di spina o

di colmo) collegati da muri maestri trasversali di

controventamento, nei quali sono ricavati passaggi,

armadi, canne fumarie. Queste ultime affiancate,

servono camini disposti sulle due facce dei muri

trasversali verso ambienti attigui, in modo che spes-

so ogni due camere (separate da un tramezzo) è di-

slocato un muro trasversale.

I muri trasversali possono essere allineati e cor-

rispondersi da un muro d'ambito all'altro, fatto che

porta ad avere una organizzazione tipologica molto

regolare, oppure possono essere sfalsati e interrotti

dal muro di spina, per soddisfare esigenze distribu-

tive particolari.

Le coperture sono a due falde con raccordi a

padiglione, con abbaini (ove permessi dalla regola-

mentazione) e manto prevalentemente in coppi, a

volte sono usate anche pietre tegulari (lose, ecc.).

Caratteristiche architettonico-compositive

Si presentano con volumetrie semplici, ma spes-

so anche rilevanti; le facciate sono caratterizzate da

un'organizzazione legata al gusto neoclassico ed

eclettico, con impostazione anche su ordini giganti.

Il piano terreno spesso presenta finiture a bugna-

to, che lo collegano al piano ammezzato (se presen-

te), anche alternate con campiture ad arco, e richia-

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