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Tav. 57
(2A.3.)
QUARTIERE '29
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Via Fieramosca 2/8
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Quartiere di edilizia popolare.
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Segnalazione di edifici civili di interesse documentario, tipico esempio di edilizia popolare di case economiche per
ferrovieri.
progetto del 1929 edificazione di fabbricato di civile abitazione per conto delle
FF.SS.
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F.B.
IACP, 1967; ID., 1972; A.
CALCAGNILE, C. CHIERTO,
1978; L.
FAVERO,
1979.
22
QUARTIERE '29
-
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Via Barletta 3, 5, Via Fieramosca 1, 3, 5, Via Vernazza 4, 6,
Corso IV Novembre 96, 100, 104
Tav. 57
Quartiere INCIS di edilizia popolare.
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(2.1.3.) Segnalazione di edificio civile di significato documentario, esempio di edilizia popolare statale fine anni Venti.
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Su progetto del 1929, edificazione di fabbricato di civile abitazione per conto dello Stato.
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F.B.
IACP. 1967: ID., 1972;
L.
FAVERO,
1979.
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23
QUARTIERE 4°
Via Tripoli 71/75, Via Baltimora, Via Castagnevizza
Quartiere IACP di edilizia popolare.
Tav. 56/57/65 Nucleo di edifici di valore ambientale e documentario tipico esempio di edilizia popolare del primo periodo IACP
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(2.0.3.) (1908-1920).
Su progetto del 1909 edificazione di due fabbricati di civile abitazione per conto dell'IACP.
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F.B.
IACP. 1967: ID., 1972;
L.
FAVERO.
1979; E.
TAMAGNO.
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AA.VV.,
Patrimonio [...
I.
1980;
ID..
1981.
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Corso Sebastopoli 149, 151, 153
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Nucleo di edifici d'abitazione multipiano.
Tav. 65 Segnalazione di insieme di case di affitto di stile Novecento caratterizzanti i primi isolati di Corso Sebastopoli, in
(2.0.2.) prossimità dello Stadio.
Realizzati negli anni Trenta del Novecento.
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L.R.
[PIANO REGOLATORE CON VARIANTI aggiornate al 19451.x'
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L'AMORETTI, ORA VILLA RIGNON
Corso Orbassano 200
Villa con parco, un tempo con cascina.
Tav. 56/64
(2.1.4.)
Villa (già con cascina) di valore storico-artistico, eccezionale esempio di villa settecentesca con parco e pertinenze,
ristrutturate in gusto eclettico neo-rococò, ora usata come servizio.
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G. Chevalley indica la data tradizionale della costruzione nel 1760 e suppone che la villa sia stata progettata da un
allievo del Juvarra perla famiglia Lascaris, essa venne poi passata agli Amoretti, marchesi d'Osasio. ed infine acquistata
dai Rignon. Nel corso dei lavori del 1977. viene ritrovata una ghisa da camino che porta la data del 1735. All'inizio di
questo secolo vengono abbattuti i rustici addossati alla villa, e per opera di G. Chevalley si trasforma l'accesso al
giardino, si costruisce la portineria, la scuderia ed una aranciera semicircolare (cfr. schede 26 e 27).
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Nel 1970 la Città di Torino delibera l'acquisto del parco e del complesso e la villa viene restaurata ed utilizzata come
centro civico di quartiere negli anni 1970-1976.
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C.R.
A.
GRossI,
1790;
CARTA COROGRAFICA DIMOSTRATIVA 1...1,
1791; G.
CHEVALLEY,
1912; A.
PEDRINI,
1965; E.
GRIRAUDI
Rossi,
1970.
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75