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111.3.

Spazi di vatore o interesse ambientate e/o di

retazione

Spazio avente carattere di luogo d'incontro e di

vita sociale, definito da cortine edilizie qualificanti,

pur se disomogenee, è il tratto di Viale Madonna di

Campagna, tra Via Stradella e Via Cardinale Mas-

saia, qualificato anche dalla presenza di alberate, di

esercizi commerciali e dalla chiesa posta come fon-

dale; lo spazio riveste interesse socio-ambientale.

Spazio di valore ambientale è il tratto di Via

Lemie, tra Via Foligno e la ferrovia Ciriè-Lanzo,

caratterizzato dalla sezione stradale minuta e dalle

quinte edilizie omogenee, derivanti la loro peculiari-

tà dalle uniformità dei lotti e delle realizzazioni edi-

lizie, con caratteri decorativi ed edilizi proprii di una

precisa stagione di cultura urbana degli ultimi anni

dell'Ottocento.

IV. CONNESSIONI

L'ambito ha collegamenti storici con l'ambito

« Via Giachino » del Quartiere 17 (esterno alla Cinta

Daziaria del 1853)

(17/1)

per mezzo della direttrice

di espansione di Via Stradella.

Area a strutturazione agricola « Sponda sinistra

della Stura, intorno alla Strada Bellacomba»

I. DEFINIZIONE

Area agricola da sottoporre a speciali norme ai

fini della tutela dell'ambiente

- costituita da tre zone collegate tra loro da

tracciati viari

zona a Nord,

confinante con il Comune di Borgaro,

delimitata da confini comunali, Rivo Faletti, Strada

del Francese, Strada alla Cascina del Francese e per-

tinenze della stessa, Strada alla Cascina Lamarmora

e pertinenze della stessa, Strada Provinciale Torino-

Lanzo,

zona a Sud,

confinante con la sponda della Stura,

delimitata da Strada Vicinale della Bellacomba,

Strada alla Cascina Nuova e pertinenze della stessa,

Strada al « cassinotto » Bertoglio e pertinenze dello

stesso,

zona a Est,

confinante con il Quartiere 19, delimita-

ta da confine di quartiere, riva della Stura, pertinen-

za della Cascina Marmorina, Strada Vicinale della

Bellacomba, Rivo Faletti, fino a congiungersi alla

Strada Comunale della Bellacomba

- connotata prevalentemente

dalla presenza della fascia fluviale del torrente

Stura,

dalla rete irrigua e dalle strade interpoderali, residuo

della sistemazione produttiva rurale sei-settecen-

tesca,

da manufatti edilizi di tipo rurale consolidati nella

prima metà dell'Ottocento

— ora alterata dalla presenza distruttiva delle

cave di ghiaia e degli svincoli stradali

- la cui immagine corrisponde alla traccia di

un paesaggio agrario, ora defunzionalizzato, ma in

parte ancora leggibile in ritagli e residuati, che defi-

niscono una struttura non più qualificata quale può

presentarsi ai margini di una città industriale, ma

con valenze ancora aperte per una riqualificazione.

II. INDIVIDUAZIONE

La perimetrazione dell'area come sopra descritta

corrisponde ad un insieme di zone di interesse am-

bientale e di significato documentario al di là delle

quali il paesaggio agrario non

è

più riconoscibile.

III. QUALIFICAZIONE

III.1. Etementi urbanistici

La vicenda di sviluppo e trasformazione dell'a-

rea può essere schematizzata nella fase di organizza-

zione rurale del territorio, sviluppata soprattutto tra

Seicento e Settecento e consolidata nell'Ottocento,

rilevabile nel

PLAN GEOMETRIQUE I de la Com-

mune de I TURIN

[...], 1805, nel

Catasto RABBINI,

1866,

caratterizzata da

- strade interpoderali di collegamento delle strut-

ture rurali, fra le quali le più importanti sono le

Strade della Bellacomba e del Francese

- residui del sistema irriguo tra cui i corsi principa-

li sono la Bealera del Molino di Villaretto lungo la

Strada della Bellacomba, il Rivo Lamarmora ed il

Rivo Faletti

- fasce e viali alberati (gelsi, pioppi, acacie) lungo

i corsi d'acqua (Rivo Lamarmora, Rivo Faletti, Bea-

lera del Molino di Villaretto) e ai lati delle strade di

adduzione alle Cascine Lamarmora, Vigitello, Fran-

cese, Nobella

- ampie aree a coltivo attivato (campi, prati, piop-

peti).

I1I.2.

Elementi editizi

La classe tipologica produttivo-residenziale ca-

ratterizzante l'area è costituita da

- cascinali a uno o due piani fuori terra, sviluppati

intorno ad un'aia rurale, con un impianto a «corte

chiusa».

Gli edifici presentano una tipologia funzionale

ricorrente: abitazione contadina su due piani, stalla

con sovrapposti fienili e granai, tettoia per il ricove-

ro dei carri. Spesso si ritrovano vani accessori quali

forno, legnaia, pollaio, raramente la cappella. I cor-

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