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II. INDIVIDUAZIONE

La perimetrazione dell'ambito coincide con

quella indicata dal Progetto Preliminare di Variante

del P.R.G.C..

La zona interessata ha come limiti

— a Nord e a Ovest la fascia fluviale del Po di

caratterizzazione paesistico-ambientale

— a Est e a Sud il limite di urbanizzazione della

città, con caratteri di «parte piana», al di là del

quale è riconoscibile una diversa immagine ambien-

tale, appartenente all'ecosistema collinare.

I tracciati viari principali interessanti l'ambito

sono costituiti da

- direttrici storiche corrispondenti ai Corsi Casale

e Moncalieri compresi nel quartiere (precedente-

mente alla risistemazione ottocentesca della Piazza

Gran Madre il percorso viario corrispondeva però

alle attuali Vie Bonsignore e Monferrato), tracciati

delle Antiche Strade di S. Mauro (poi Casale) e di

Moncalieri

- asse attestato sulla Villa della Regina, come ot-

tocentesco (e attuale) proseguimento della visuale

longitudinale attraverso Piazza Vittorio (anticamen-

te l'attestamento era da ricondurre al collegamento

strutturale della città con la seicentesca « Vigna del

Cardinal Maurizio » attraverso l'asse della attuale

Via Maria Vittoria)

- asse di Corso Fiume, come proseguimento di un

importante asse della città.

III.

QUALIFICAZIONE

III.l. Etementi urbanistici

La vicenda di sviluppo e di trasformazione del-

l'ambito può essere schematizzata nelle seguenti fasi

a)

organizzazione rurale del territorio, specifica

della fascia precollinare, rilevabile nella

Carta to-

pografica detla Caccia

[ 1762] nella

CARTA CO-

ROGRAFICA DIMOSTRATIVA [...],

Amedeo

Grossi, 1791; nel

PLAN GEOMETRIQUE I de ta

Commune de I TURIN [...],

1805, e ancora nella

Carta del R. Corpo di Stato Maggiore,

1854, carat-

terizzata da

- insediamento urbano di borgata (Borgo di Po),

collocato in punto nodale delle comunicazioni tra la

città e la collina (tramite il ponte), caratterizzato

dopo il secondo decennio dell'Ottocento dalla pre-

senza della Chiesa della Gran Madre di Dio e dalla

relativa piazza, di progetto unitario

— insediamento di borgata (il Rubatto), collocato

lungo la Strada di Moncalieri in corrispondenza con

l'allineamento del Viale del Re (ora Corso Vittorio

Emanuele II) e ad esso collegato con un ponte (pri-

ma sospeso a pedaggio [dal 1840], poi in pietra) che

nella seconda metà dell'Ottocento assumerà conno-

tazioni industriali

- grande strada alberata rettilinea, di ridefinizione

ottocentesca, (attuali Corso Casale e Corso Monca-

lieri), parallela al tracciato del Canale Michelotti nel

tratto settentrionale

- viale collinare con fondale scenografico sulla

Villa della Regina, di impianto seicentesco, come

originario proseguimento, sul territorio extraurbano,

della Contrada di S. Filippo (attuale Via Maria Vit-

toria)

— alcune importanti presenze di edilizia religiosa

cinque-seicentesca (Chiesa e Convento di S. Maria

al Monte dei Cappuccini) e di edilizia assistenziale

del Settecento e dell'Ottocento (Ricovero di Mendi-

cità, Convitto delle Vedove e Nubili - quest'ultimo

appena oltre i confini dell'ambito)

b)

fase di ampliamento delle due borgate e di

impianto di nuove consistenze edilizie lungo la Stra-

da di Moncalieri e di Casale, e lungo la Strada alla

Villa della Regina, rilevabile nella

Carta detto Stato

Maggiore Sardo,

1881, e sul supporto della pianifi-

cazione settoriale del 1865 per Borgo Rubatto, che

nel terzo quarto dell'Ottocento appare caratteriz-

zata da

- conferma dei tracciati viari e delle canalizzazioni

citate precedentemente

- fusione tra i nuclei edilizi delle due borgate

insediamento industriale presso il Borgo del

Rubatto

c)

fase di impianto urbanistico tardo-ottocente-

sco, sul supporto della pianificazione settoriale

(estesa all'intera sponda destra entro la Cinta Dazia-

ria del 1853), del 1882 per la parte a Nord di Via

Villa della Regina e del 1886 per la parte a Sud,

caratterizzata da

- presenza del nuovo allineamento costituito dal

Corso Vittorio Emanuele II in oltre Po (ora Corso

Fiume), collegato al Corso Vittorio Emanuele II dal

ponte Umbe

rt

o I in muratura

- nuova urbanizzazione residenziale nell'intorno

del nuovo corso (Corso Fiume) con prevalenza di

edificazione su fronte via. (I lotti compaiono con

dimensioni piuttosto ampie)

— nuovo tronco di Corso Casale in corrispondenza

dell'imbocco sulla Piazza Gran Madre di Dio

— consolidamento della fascia urbanizzata a Nord

della Piazza Gran Madre di Dio e della Via Villa

della Regina a prevalente tracciato viario ortogona-

le, con allineamento degli edifici su via. (I lotti

compaiono in dimensioni relativamente piccole)

- alcune importanti presenze di edilizia comunita-

ria, quali la Caserma Dogali (ora Lamarmora) e l'I-

stituto Figlie dei Militari

d)

fase di urbanizzazione conseguente al

Piano

Unico Regotatore e d'Amptiamento

del 1908 ed alle

successive varianti del 1913 e del 1915, poi appro-

vate con R. Decreto del 15 gennaio 1920 caratteriz-

zata da

— definitivo consolidamento dell'impianto urbano

conseguente alla pianificazione del 1908, impostato

su schema viario pressoché ortogonale nella zona a

Nord del Monte dei Cappuccini. (L'edilizia relativa

è in parte allineata a blocchi continui in fregio alla

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