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ziali nell'esercito) che s'erano posti a capo di circa un
200
gio–
vani, quasi tutti studenti, fra i quali notavansi josti, Beolchi (che
poi del moto del
182 I
scrisse una troppo breve ed appassionata
storia), Gioachino Simondi, Carta, Fechi ni, ecc. Con essi stavano
non
più
di
80
soldati quando il Ferrero inalberò la bandiera pro–
clamando la Costituzione di Spagna) guerra all' Austria, indipen–
denza d'Italia.
Fu ardimento sublime: meno di
300
generosi) i più de' quali
quasi inermi affrontavano
4000
soldati chiamandoli ad insorgere
in nome della patria, della libertà. Lusingavansi essi, a quanto mi
è dato conghietturare, sovra una sommossa popolare suscitata dal–
l'audace impresa: fallirono nei calcoli loro: non trovarono -che
apatie e paure: nessuno si mostrò sdegnato da quello slancio di
amor patrio ma nessuno ardi farvi plauso e darvi aiuto.
Tentò il colonnello Raimondi di ridurre ad obbedienza il co–
raggioso Ferrero, senza riuscirvi,
nè
a preghiere,
nè
a minaccie. Il
Re intendeva porsi a capo del presidio e presentarsi agli insorti,
ma ne fu dissuaso dai ministri.
Il reggimento delle Guardie e Piemonte Reale, accorrevano,
d'ordine del Revel, a S. Salvario, e schieravansi di fronte ai sol–
levati, ma con un contegno che dimostrava chiaramente non esser
intenzione loro di combattere contro quelli. Per lo contrario im–
perversava uno squadrone di carabinieri comandato da un Carava–
dossi) il quale inutilmente esortava il Ferrero ad accettare l'amnistia
offerta a lui ed ai suoi.
Stette saldo, imperterrito e nemmanco accondiscese alle istanze
del cav. Radicati di Brozolo) il quale) a nome del Re, offeriva la
promulgazione della Costituzione bavara invece della spagnuola.
Da sette ore le due schiere stavano di fronte e Ferrero vedendo
non muoversi la cittadinanza, nè arrivare di cittadella gli aiuti
sperati e promessi, onde evitare il pericolo di venir circondato da
truppe, varcava il Po al Valentino e dopo aver per breve sostato
sul colle quasi in atto di sfida, recavasi a Chieri e quindi ad A–
lessandria ove giungeva il giorno
13
del mese.
L'arditissima impresa era sventata e giustizia vuole che dando
ai generosi che, per amor di patria, la tentarono, le maggiori lodi,
non si dissimuli che grandemente lodevole fu la moderazione del
Governo) per la benigna natura del Re, abborrente dal sangue e
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