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73

XI.

CHIESA DEL CORPU S DOMINI

Eretta nel 1607, succedeva ad un antico tabernacolo o

cappella, che sulla piazza della vicina chiesa nominata di

S. Silvestro o del mercato del grano, innalzava nel

1528

il

nostro Comune, dacchè nel 1492, per la demolizione del–

l'antico Duomo torinese, erasi dovuto abbattere altro vecchio

tabernacolo, innalzatovi sin dal ) 455 dai canonici di San

Giovanni, in commemorazione del noto avvenimento pro–

digioso dell'ostia consacrata, due anni pri ma accaduto su

quella piazza.

Non è qui

il

luogo di scendere a notevoli p:micolari, e

basti a chi possa aver vaghezza di saperne

oltr~,

additare il

lavoro del professore Carlo Promis

L'oratori"o del Sacra–

mento t·n Torino

(I), ov.e se ne discorre sui fondamenti

di soda critica. Sarà dunque sufficiente ricordare soltanto

che la più antica notizia autentica di quel fatto si ha nelle

parole di quest'ordinanza capitolare del 4 settembre 1454·..:

statuerunt

(canonici)

fieri U1Zum tabe1'naculum honorabt·le et

su.fftdens ad honorem et reverentt·am corporis D. N. Jesu

Christi inventi et posit;

Ùt

hac ecclest·a die

XXI

augusti

MCCCCLIlI•

•.

(2).

L'opera veniva affidata a mastro Antonio

T.rucchi da Beinasco. Il municipio torinese adunque, dopo

l'accennata distruzione di quel primo oratorio, eretto come

or or dicemmo, in S. Giovanni, volendo che nella nostra

città fossevi altro monumento che tenesse sempre viva la

memoria di quell'avvenimento prodigioso, nel

1521

otteneva

da monsignor de Prato suffraganeo dell'arcivescovo di To-

(I)

Miscellanea di Storia Italiana,

tomo

XIlI, pago 9 e sego

(2)

Miscellanea di Storia Patria,

tomo

XIII ,

p.

IO.

CLABETTA, [

marmi scritti.

(;