

STORIE DELLA MONARCIDA
(Vertenze, ecc.)
1500. - AZEGLIO (Massimo d'}. Il Governo
di Piemonte e la Corte di Roma.
=
Torino, tipo Seb. Franco e figli e C.
1855,
8°.
1501. - MARGOTTI (Teol. Giacomo). Alcune
considerazioni sulla separazione dello
Stato dalla Chiesa in PIemonte.
=
Torino 1855, tipo De Agostini; 16"
(246
pp.
1502. - BERTETTI (G.
M.).
Dei diritti della
autorità civile in materia beneficiaria.
Estratto dal giornale
L'Espero.
.
=
Torino, dalla tipografia Arnaldi 1855,
16° (89 pp.
1503. - BRIMONT (Vicomte Adrien de). Ce
qu'il y a sous les masques à Turin.
=
Bruxelles,
H.
Goemare, impr. ed. 1864,
8°
(XXII -
136 pp.
Lotta dello Stato colla Chiesa.
1504.-HERGENROTRER(J.)S.J. Piemonts Un–
terhandlungen mit dem heiligen Stuhle
1m 18 Jahrhunderte.
=
(in
Katholische Studien;
Wurzburg,
1876; 2 J ahrgans, p . 103.
Negoziati del Piemonte colla S. Sede nel secolo 18°.
Gesuita da Vurzborgo
( ·1824)
ed ora cardinale eù ar–
chivista di Santa Chiesa.
1505. - PERRERO (Avvocato Domenico).
Correzioni ed aggiunte agli storici pie–
montesi. - La lotta e la conciliazione
del proselitismo cattolico colla patria po–
testà giusta la legislazione inglese, di–
battuta fra le Corti di Torino, di Londra
e di Roma. -- Episodio diplomatico del
Regno di Vittorio Amedeo
III.
(1773·74).
=
(in
Curiosità e ricerche di Sto1'ia sub–
alpina,
Torino, 1881; V. 88-112; 186-212.
Contrasti per una figliuola catlolicizzala di un inglese
costruttore di navi.
1506. - [PERRERO (Domenico
)J.
Del Ca–
gliostro e dei liberi muratori in Roma,
secondo i documenti diplomatici sardi
(1790) (di D. P.)
=
(m
Curiosità e ricerche di Storia sub–
alpina,
Torino, 1881; V. 231-241.
(1507). -
*
RISTRETTO delle concessioni
fatte dai SS. Pontefici alla
R.
Casa di
Savoia di decime e sussidi ecclesiastici.
(1253-1695).
=
(Ms. Arch. St. 'l'or. - Inv. voI. 79,
2°, (mat. eccles.); p. 350, cat. 19, m. 1.
(1508). - RACCOLTA degli usi del Senato
di Piemonte nelle materie ecclesiastiche.
=
(Ms. Arch. St. 'l'or. - Iuv. voI. 7lJ,
p. 153", cat.
lO,
m. 2.
(1509). -
*
MEMORIA sopra gli abusi che
corrono in Piemonte sotto l'ombra del–
l'immunità Reale (1714).
=
(Ms. ·Arch. St. Tor. - Inv. voI. 79,
(mat. eccles.); p. 188, cat. 11, m.
lO.
(1510). -
*
RISTRETTO degli Editti concer–
nenti le materie ecclesiastiche (sec. 18°).
=
(Ms. Arch. St. 'l'or. - Inv. voI. 122,
p.
3,
m.
l.
(1511). - TESAURO (Sé.nateur). Sentiment
par lequel il démontre l'avantage et l' u–
tilité des appellations comme d'abus qui
sont en usage dans les Etats de S.'
M.
(sec. 18°).
=
(Ms. Arch. St. Tor. - Inv. voI. 79,
2",
(mat. eccles.); p.
222" ,
cat. 15 m. 2.
(1512). - MAIS:rRE (Proc. Gen.) Usi del Pie–
monte nelle materie ecclesiastiche, com–
provati da giudicati de' Magistrati.
=
(Ms.
Giureconsulto nizzardo già
patro~inanle
poi procura–
tore generale (1730) ed inline presidente. Morì
il
9 di–
cembre
li60
e fu conte di Castelgraoa e di Caraz.
(1513). - NEGOZIAZIONI del Marchese Fer–
l'ero d'Ormea colla Corte di Roma.
=
(Ms. BibI. S. M. - St. p. 376 - 7 v., fa.
(1514). -
*
RELAZIONE delle cose passate
tra il Duca di Savoia e la S. Sede apo–
stolica (e manifesto dell'Elettore di Ba–
viera). 1704.
=
(Ms. BibI.
S.
M. - St. p. 101- 4° -
41 cn.
(1515). - VOLUME où est contenue l'hi–
stoire
généalo~:ique
et chronologique de
la Maison de ì::ìavoye et où encore sont
contenus les différents droits que la diete
Maison a contre la Daterie de Rome.
1773.
=
(Ms. BibI. S. M. - Mise. LI, 1 - 4°,
49 pp.
(1516). - FERRERO
DI
LAVRIANO (Ab.). Col–
lezione degli indulti o sieno concessioni
fatte da' SS. Pontefici alla
R.
Casa di
Savoia. 1720.
=
(Ms. Bibl. S. M. - St. p. 164, - 2 v., 4°.
(1517). - SIMONETTI (Avvocato) romano.
Discorso storico in cui suggerisce
i
mezzi
per far ritornare a' laici i beni della
Chiesa, con utile reciproco.
=
(Ms. Arch. St. Tor. - Inv. voI. 79,
(mat. eccles.); p. 167, cat. 11; m. 1.
(1518) . -
*
NARRAZIONE istorica di quanto
è seguito circa la collettazione di Beni
ecclesiastici col ristretto tanto dei Trat–
tati fatti su questo rig'uardo tra questa
Corte e quella di Roma, quanto delle ra–
gioni per le quali si pretende essere gli
ecclesiastici tenuti al pagamento de' ca-