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Collegio delle Provincie
il
mantenimento dei detti 22 posti ,
cedendo al medesimo l'annuo reddito a ta l fine convenuto.
Stabilite poscia con RR. biglietti (16 e 27 novembre del
detto anno) le norme per le relati ve nomine, e per l'ammes–
sione dei nominati fra gli Allievi del Collegio delle Pro–
vincie, la pattuita convenzione ebbe nel mese stesso prin–
cipio d'eseguimento, senonchè, non adempiendo
il
march ese
Mala spina alle proprie obbligazioni , si dovetter o staggi re
i di lui beni per quel tanto di cui era in debito verso il
Collegio delle P rovincie perchè questo non avesse a patire
verun danno. Mor to infine il detto marchese e desiderando
l'Amministrazione del Collegio Ghislieri di essere esonerata
da ogni obbligo verso quella del Collegio delle P rovincie,
si firmò nel giorno 27 di giugno 1765 tra S.
1\1.
Carlo Ema–
nuele III e l'Imperatrice Maria Teresa un nuovo atto con
cui
il
Collegio Ghislieri fu autorizzato a versare, come fece
PAVONE
Oraz io Guerci,
Deputato .
GA~IALERO
Lorenzo Chiodi,
Sindaco
-
Avvocato Spandoneri,
Deputat o.
PREDOSA
Alessandro Rossi,
Sindaco
-
Not. Pier Francesco Gianzone,
Deputato.
Nella quale generale Congregazione come sovra raunata, propone il
detto sig. Sindaco Provinciale Giovanni Maria Pelu cco essergli perve–
nuta copia autentica di una Convenzione seguita tra S.
1\1.
e S. M.
l.
la Regina d'Ungheria, con una lettera di S.
E.
il signor Conte di
St-Laur ent Ministro e primo Segretario di Stato per gli AlTari Intern i,
quale Convenzione e lettera pre senta per l'effetto che si divenga da
questo Contado, e così da questa Generale Congregazione all'atto in
essa convenuto.
E
detti Congregati sentita a piena loro intelligenza la lettura di detta
Convenzione, quale mandano inserirsi al piede del presente, ed infor–
mat i distintamente della ragione che spella a questo Contado, e cosl
a St udenti nativ i del medesimo, di essere nominati fra gli Alunni del
Collegio GmsLIERI di Pavia nel numero di sei sussidiariamente alla
Comunità di Frugar olo, una di dette Ter re del Contado, ha nno una–
nimi e concordi, in vista di della Convenzione e dello assegno conve–
nuto nella medesima per l'effetto di cui in essa. rinunciato e rinun ciano
alla suddetta ragione, liberando perciò il detto Collegio, e suoi signori
Cenni storici,
ecc. -
9.