conosciuto e da niuno, quasi, citato, riporterò
due documenti, inediti, tratti dall’ archivio
Gonzaga. E prima su le
tapezzarie dell’ap
parato del Re.
Il marchese Francesco Gonzaga aveva man
dato alla moglie Isabella in Mantova « quatro
pezi del apparamento del Re de Franza » presi
nella giornata del Taro, e la Marchesa li te
neva come ricordo carissimo della valorosa
condotta , in quel memorabile fatto d’arme ,
del marito suo. Ma questi, poi, pensò di donarne
la cognata Beatrice d’Este, duchessa di Mi
lano e sorella di sua moglie, alla quale fece
esporre a voce questo suo pensiero. La
Marchesa scrisse su tal proposito una lettera
al marito, degna di essere riportata :
«
Ill.moS. mio: La Ex.* V .a me ha facto
« dire che g li mandi quelli quatro pezi del
apparamento del Re di Franza per uolerli
« donare a la duchessa de Milano. Io sono
« per obedirla ma a dire el uero in questo
« caso lo facio mal uoluntieri, parendome che
queste regale spolie douessino remanere in
« casa a perpetua memoria del glorioso facto
« darme de V. Ex.* non essendoli alcunaltro
minimo signo dandolo mo lei ad altri pa
rera che la renuntia anchora lhonore de la
« impresa a chi hauera li
(spogli de)
li ini-
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