porta la scritta —
Antonius Stradivarius
faciebat
anno 1697 — ; il N. 2 ed il 5, hanno
la data — 1700 — .
Il N. 6 è un « Contrabasso (dì e scrivi
«
Contrabbasso)
reputato unico conosciuto
« di tale autore », cioè dell
’A
m a t i
.
Ma di quale dei molti di questa famiglia,
tutti celebri fabbricatori di violini e di altri
strumenti da corda? Il primo che fondò in
Cremona, sua patria, questa fabbrica fu Ni
cola, che, ajutato dal fratello Andrea, costruì
per la cappella di Carlo IX di Francia (1560-
1574) ventiquattro strumenti, cioè, sei violini,
sei viole, sei violoncelli e sei contrabbassi.
Gerolamo, primogenito di Andrea, continuò
col fratello Antonio l ’opera del padre e dello
zio; ed ebbe per successore Nicola, suo fi
gliuolo, del quale fu allievo lo Stradivario, il
re del violino, che ecclissò la gloria degli
Amati.
Finalmente col N. 7 è segnato un « Vio-
« lino antico con pitture all’olio» (sì, come gli
asparagi al burro
, i
maccheroni alla
salsa di pomidoro
, ecc.) « di maniera vene
ziana di
G
a spar e
da
S
alò
».
Ho cercato, ma inutilmente, notizie di questo
celebre fabbricatore di strumenti da corda.
Nell’opera «
Salò e sua Riviera descritta
«
da Silvan Cattaneo e da Bongianni Gat-
— 186 —