N. 7
«
Copia di statua
Romana
(seconda
«metà del secolo X V I )» . Rappresenta
Mer
curio.
Osserva (N. 9) questo bel « Calamajo (se-
« colo XV I) ». È un vasetto a mo’ di coppa
emisferica, posta sopra tre
ippocampi,
con co
perchio sul quale sta un grazioso puttino.
La « Lampada (secolo X V I)» di N. 11, non
è una
Lampada,
ma una Lucerna, imi
tazione dell’antico. È formata da una figura di
uomo barbato ginocchioni, con la mano si
nistra dietro le natiche e la destra appoggiata
sul ginocchio, e col beccuccio per il lucignolo
sulla pianta dei piedi.
Il N. 14 è una « Copia dall’ antico (XV II
« secolo) ».
— Ma che cosa rappresenta?
—
L ’Ercole Farnese,
statua colossale che
ora è nel Museo nazionale di Napoli.
N. 16. « Statua equestre ».
— La vedo.....
— Bravo ! così appunto disse un valente
pittore, un membro del Comitato esecutivo, che
stava osservando insieme con me questi bronzi.
Ma, guardi, gli dissi, qui è lo stemma dei
Trivulzio... Che sia la statua del maresciallo
Gian Giacomo Trivulzio? Notai così sul Ca
talogo, e la mattina seguente venni qui per
esaminarla a tutto mio agio.
Veni, vidi, vici!
Signorsì, è proprio lui.
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