portare qualche prezioso oggetto per mettere
alla Mostra e che è stato uno dei più solerti
direttori dell’ ordinamento di essa ! Non no
minare il conte Carlo Seyssel d’ Aix che ha
tormentato tutti gli amici perchè portassero
qui oggetti, ed al quale si debbono le bellis
sime collezioni di ventagli e di merletti della
contessa Arborio di Gattinara e di tante altre
patrizie torinesi! Non nominare alcuno di
questi signori ! Oh, Eglino non se ne adon
teranno. Ma ciò che io non posso perdonare
al signor
G
onse
,
perchè questa dimenticanza
mi sembra una vera ingiustizia , è di non
aver nominato quegli che ha tutto il merito
se « le catalogue lui meme sort des livrets
« habituels
par son élègance typographique
«
et la beaute de son papier !
— Il tipografo signor cav. Bona, neh?!
— A punto. E tu credevi forse...
— Ah, sei proprio un gran maligno !
Dà una occhiata agli otto arazzi della fab
brica di Beauvais , eccetto il IV e 1’
VIII
pure francesi, ma di fabbrica ignota, e tutti
del secolo XVIII.
Ed ora usciamo da questa sala ove ci siamo
trattenuti tanto lungamente ; ma spero che
tu non rimpiangerai il tempo impiegato nello
ammirare tante preziosità qui raccolte grazie
alla cortesia dei possessori. Ai quali man— 183 —