inciso ad ornati, del secolo X V I ; al N. 70
è un bell’
archibugio a ruota
, fiammingo,
con canna
quadra,
rigata, e cassa intarsiata
d’avorio a figure ed ornati ; al N. 71 è un
fucile da caccia
con canna a due ordin i,
con marca G. A. COLORO; e acciarino alla
fiorentina stupendamente scolpito ; infine, al
N. 72 è un
pistoletto ad acciarino
con canna
segnata — GIO. BATTA FRANCINO — (se
conda metà del secolo X V II) e la piastra
di
G. Buoni Reggio di Lombardia
, se
colo X V III.
Coi N. 74 e 75 sono indicati « Pistola a
« ruota (?) (sec. X V I II) » ; ma, viceversa sono
— duepistoletti (pariglia) ad
acciarini quadri
segnati —
Scalsiot
(Scalfiot ?)
à Turin
— .
Corriamo. « 80 — Mortaio in pietra con
« stemma dei Savoia — Racconigi e altro
« stemma (secolo X V ) ». Correggi : — Piletta
da acqua santa, di marmo, con lo stemma
de’ principi d’Acaia (l ’ultimo, Ludovico dal
1402-1418), ed altro stemma incognito. 77 e
83 — Tavole attribuite a Macrino d’Alba (se
colo XV ).
Ecco al N. 84 un altro Trittico, scultura
fiamminga del secolo XV . V i sono storie, di
alto e tutto rilievo a colori ed oro, della vita di
G. Cristo; lavoro pregevolissimo e somigliante
— 25-2 —