— 33 -
Le anticaglie che occupano tuona parte di
queste due vetrine (E. F .) provengono dagli
scavi fatti dal comm. Calandra nei dintorni
di Troffarello. Sono vasi fittili di varie forme
e grandezze, fra i quali alcune patere aretine
con marca di fabbrica. Di bronzo, alcune fi
bule foggiate a foglia di salcio nel corpo, con
ardiglione, la cui molla ò a tre spire, che si
ferma in un crocco traforato; alcuni specchi e
un cucchiaio. Tra le fibule osserva quella di
maggiori dimensioni con la molla dell’ ardi
glione a doppia spirale di otto giri ciascuna. Il
Desor (
Le bel âge du bronze en Suisse,
etc.,
tav. III, fig. 2), chiama questa sorta di fibule:
«
fibules à boudin
» , e dà il disegno di una
«
l'unique exemplaire qui provient de la
station de Mòringhen
». In Italia, invece,
ne abbiamo trovate parecchie, e puoi vederle
nella collezione del Collegio C. A. in Monca-
lie r i(V .
Ornam. spira liform i,
cit., fig. 19,
p. 24), nel nostro Museo Civico e in quello di
Antichità. Fanno parte di questa colleziono
alcune lucerne, una donna con bambino in
braccio, boccettine fittili, e parecchie boccette
di vetro bianco e colorato. Di ferro : un ron
chetto con manico a spirale, alcune fibule,
un raschiatojo a mo’ di ascia con manico
pure di ferro ; finalmente alcuni coltelli che
hanno la forma di un triangolo scaleno, in