pel bronzo vale anche pel ferro, per ciò non
aggiungo parole per ispiegare che cosa s’in
tenda per età del ferro, nè come si divida,
perchè non farei che ripetermi. Incominciamo
dunque le osservazioni. Qui mi sbrigo presto ;
chè i monumenti di questo metallo sono po
chissimi , causa la ruggine che li consuma.
Non abbiamo che tre tavole coi numeri 133,
134 e 135. Importantissime sono le spade
apula e picena, ambedue a due fili, ambedue
con avanzi del fodero di legno ; la prima,
trovata nei sepolcri di Ruvo, la seconda in
quelli di Offida. La forma, simile in ambedue,
è quella conosciutissima della daga romana; la
lunghezza della prima è 0m,45, della seconda
0m,65. Proveniente pure da Offida è la spada
corta, una specie di
Pa ra zon ium
, che gli
antichi portavano al lato destro. Ha il fodero
di ferro, ed è da osservarsi che il manico
entra in parte nella bocca di esso a punto
come si vede nei
Yatagans.
Compiono la ta
vola un'altra spada corta, due coltelli e due
cuspidi di lancia e lanciotto. Nella seconda
tavola (N . 134) sono alcune lance, un col
tello , una scure con gorbia quadra pel ma
nico, e due spiedi
( spicula) ,
arma peculiare
degli Apuli
( Silio Italico,
1. IV , v. 555-558).
Nella terza tavola (N. 135) oltre a parecchie
lance della Puglia e di Offida, vi sono due
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