dezza, i seguenti cammei : testa di vecchio
barbato; testa virile, a destra, con barba che
dalle guance scende sotto il mento; Ercole
ed Anteo ; Bacco fanciullo su biga tirata da
due leoni correnti a destra; altro Bacco fan
ciullo su cocchio tirato da due satiri a destra;
testa di .Minerva galeata a sinistra, nella quale
è
ammirabile il partito che l ’ artefice ha tratto
dai colori della pietra. Delle gemme lavorate
d’incavo non posso dar giudizio alcuno, perchè
poste in mostra così, come in-una vetrina da
orefice, non se ne può vedere ed apprezzare
la bellezza e la difficoltà del lavoro, nè cono
scere i soggetti che vi sono figurati. I,e gemme
incise, quando sono opache, debbono avere a
fianco la loro impronta; quando sono diafane
debbono essere disposte per ritto, perchè, es
sendo legate a giorno , messe di contro alla
luce, se ne può osservare il lavoro. Ma con
tentiamoci di vederle così riunito negli astucci,
ed esterniamo la nostra gratitudine ai nobili
e gentili possessori che con tanta cura con
servano , ciascuno per la sua parte , questi
preziosissimi cimelj.
La vetrina che segue (G), è in buona parte
occupata dalle anticaglie di Pollenzo. Vasi fit
tili di varie forme, con alcune patere aretine;
vasi e una patera di vetro. Di bronzo: una
bilancia
(libra)
col suo piattello (
lanx
), stru-
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