compiendo l ’armatura della persona con due
piastre di bronzo (petto e schiena), ornate di
tre dischi (2 e 1) a mo’ di borchie, o figurati,
a cesello, pendenti da due spallacci di cuoio
ricoperti di lamelle di bronzo e strette con
coreggie alla vita sotto le braccia. Puoi vedere
la verità di questa descrizione nella figura del
guerriero apulo, tolta da un vaso dipinto,
trovato nella Puglia e conservato nel Museo
nazionale di Napoli. Avverti che queste cin
ture si trovano quasi esclusivamente nella
Puglia. Il
R
ich
{Diz. delle antichità
,
ecc.,
alla voce
Cingulum
) dice che era « portato
attorno ai lombi per tener fermo il fondo
« della corazza e difendere il ventre ». Ma
la figura che hai dinanzi ti farà certo che,
almeno, la prima parte di questa dichiara
zione è inesatta.
Il N. 125 è uno
Spallaccio
composto di
quindici fili di bronzo messi a ferro di ca
vallo uno sull’ altro, dei quali g li estremi
sono a sezione quadrata, gli altri tondi. Fu
trovato con tre altri nella torbiera di Brabbia.
Osserva questa bella
Celata
apula (N. 126)
a coppo liscio, con gronda, vista, guanciali
e nasale formati dal prolungamento di esso.
Proviene da una tomba della necropoli di
Ordona (1872), ed è della forma stessa di
un’altra rinvenuta nella medesima necropoli
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