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non lasciarti senza alcuna notizia su questo

argomento, premetterò poche parole alla de­

scrizione delle anticaglie messe in mostra,

compendiando la prefazione che non è stata

stampata nel Catalogo.

L 'E tà del bronzo

seguì immediatamente

quella della pietra, sebbene alcuni archeologi,

e non senza fondate ragioni, pretendano che

▼i sia stata una età, o almeno un periodo

intermedio, quello del

ram e

, di passaggio

tra la pietra e il bronzo. Ma lasciamone il giu­

dizio e la sentenza ai dotti , e veniamo alla

età del bronzo. Questa, per esser logici, non

dovrebbe esser divisa in

due

periodi, come

ho detto addietro, ma in

tre.

Primo, quello

in cui gli oggetti di bronzo erano rarissimi ;

secondo, quello in cui gli oggetti di bronzo

superavano in numero quelli di pietra; terzo,

quello in cui la pietra era scomparsa affatto,

ed il bronzo era la sola materia lavorata. Ma

d’onde ci venne il bronzo? Perché, non es

sendo questo un metallo, ma una lega di

metalli, rame e stagno, è stato mestieri che

qualcuno ne studiasse o ne scoprisse casual­

mente la composizione. Quasi tutti gli archeo­

logi ora sono d’accordo nell’ ammettere che

i primi oggetti di bronzo sieno stati fatti in

Oriente, e che ci venissero portati in Occidente

dai popoli che antichissimamente di colà mi— 23 —