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grarono; e fondano, specialmente, questa opi­

nione

3ulla

mancauza, tra noi, dello stagno,

uno del due metalli necessarj alla lega. Si

potrebbe obbiettare che come ci venne di là

il bronzo, così ci potè venire lo stagno sol­

tanto, e che dai nostri sia stato scoperto il

■vantaggio di allegarlo col rame, del quale

abbiamo ricchissime miniere, per indurirlo e

renderlo acconcio alla fabbricazione delle armi

e degli altri strumenti da taglio. M a , co­

munque sia avvenuta questa bisogna, egli è

certo che la scoperta del bronzo segna la data

dell’ incominciamento della civiltà. Esami­

nando le collezioni di oggetti di bronzo, dob­

biamo convincerci che non vi fu bisogno nè

desiderio che non sieno stati appagati. Armi,

strumenti fabbrili ed agricoli, ornamenti mu­

lièbri e maschili, vasi ed altri oggetti di

lusso o di uso domestico, ornati e figure di

basso, di alto rilievo e di tutto tondo si

fecero di bronzo. Dalla semplice scure a pic­

cole orecchie diritte, si passò a mano a mano

ad opere maraviglioso, nelle quali la materia

fu superata dall’arte. Le collezioni qui messe

in mostra ti chiariranno la verità delle mie

parole. Incominciamone la rassegna.

Le tavole di N. 121 e 122 contengono una

serie di scuri di forme e dimensioni svariato

dalle più antiche a piccole orecchie diritte, a

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