5. Dessy, R. Delogu, Dogliani, Deiitala, De Carolis,
Marussig.
Tuttavia il Servolini non si crede maestro, seb
bene da vero maestro abbia già spezzate molte tavole
della prima maniera e molte altre le tenga inoperose,
a sola testimonianza della strada percorsa.
Noi, amanti della silografia, gli auguriamo che,
conservando la foga, le energie, gli entusiasmi suoi
proprii, possa trovare la possibilità di un maggiore
raccoglimento, e dedicarsi (senza dispersione di forze)
alle tavole di pero o di sorbo, di filo o di testa, cer
cando coi soli effetti del bianco e del nero di realiz
zare, in piena autonomia artistica, decisa assoluta
propria, le intime intuizioni, fatte di poesia e di
pensiero, scegliendosi i soggetti più sentiti, e la
sciando da parte tutto ciò che riveste solo carattere
di attualità o di richiesta.
* * *
•
m
(orig. mm. 220 X 180).
Coltez. Museo Naz. delle Belle A rti. Budapest
Dopo il primo incontro ho rivisto Servolini e
lungamente ho discusso con lui. Eppure, ogni volta
che ne risento il nome, l'occhio lo rivede pallido
giovanile, e la mente lo riode parlar nervoso incisivo.
aderente al suo temperamento di artista in ascesa,
e spinto dal desiderio di far
->di lottare per
la sua arte, cosi come lo vidi quella notte sulla via
di Pesaro-Urbino.
PIERO TREVISANI
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