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IL C O N S I G L I O
N A Z I O N A L E
D E L P. N. F.
A T O R I N O
3 GENNAIO XIII
L
e Camicie nere di tutta Italia,
spiritualmente raccolte attorno al
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Consiglio Nazionale del Partito,
radunatosi per volontà del Duce in
Torino, hanno celebrato il decimo an-
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mversario di una luminosa e gloriosa
data:
il 3 gennaio 1925, Anno III del-
l'Era Fascista,
data che ricorda lo sto-
rico discorso del Duce alla Camera dei
Deputati, il quale ha segnato una svolta
decisiva nel cammino della storia e da
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cui è nato lo Stato Fascista.
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La sera del 2 gennaio la nostra Città
ha vissute le prime fervide ore di en
tusiasmo e di fede accogliendo con
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vibranti dimostrazioni al Duce il glo
rioso Gagliardetto del Partito.
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Il 3 gennaio il Consiglio Nazionale
del P. N. F.t resi gli onori ai Caduti
della Rivoluzione, si è riunito a Casa
Littoria, sotto la Presidenza di S. E. il
Segretario del Partito, presenti i com-
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ponenti il D irettorio Nazionale, il Capo
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di Stato Maggiore della M. V. S. N.pil
Segretario generale dei Fasci italiani
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all‘estero, il vice-Segretario del G. U. F.
e Capo di Stato Maggiore dei Fasci
Giovanili di Combattimento e i Fiduciari nazionali
delle Associazioni dipendenti del Partito.
Assistevano, invitati dal Segretario del Partito,
S. E. il Prefetto della Provincia e il Podestà di Torino.
Il Capo di Stato Maggiore della M. V. S. N. e il
Segretario Federale di Torino hanno portato rispet
tivamente il saluto dei legionari e delle forse delia
Città e della Provincia, inquadrate nelle organizza
zioni del Regime. Ha risposto il Segretario del Par
tito con espressioni di schietto cameratismo, a nome
delle Camicie Nere di tutta l'Italia. Alcuni Segretari
federali hanno quindi parlato su questioni di caratteri
organizzativo e su problemi che più particolarmente
interessano la situazione economica delle rìsoettive
provincie. Le une e gli a ltri sono stati ogget to di
discussione, riassunta dai je in u rio dai Part ito il
quaie na segnato oiren i
ve per
una più imensa azione
rhe le Federazioni dei Fasci di Combattimento do
vranno svolgere nel corso dell'Anno XIII al fine di
rendere l'opera del Partito sempre più rispondente
ai còmpiti ad esso assegnati dal Duce.
Il Segretario generale dei Fasci italiani alCestero
ha rife rito
sull'efficienza
dell'organizzazione che 4
l'anima stessadelle collettività italiane d 'o ltre
confine.
Il Segretario del Partito, a conclusione dei tengR C
fatto due dichiarazioni che
il
Conscio
Nazionale
ha
approvato acclamandole.
S.
E.
il Segretario e tutte
le Gerarchle si sono
quindi
recate
in
piazza Vittorio Veneto per p u lire