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LA PORTA PALATINA

n

monumento capitale di romanità in

Piemo

I

lavori di sistemazione edilizia, a cura del Muni­

cipio intrapresi da circa un anno, e tuttora in corso,

attorno alla romana Porta Palatina, hanno fatto si

che questo tipico monumento cittadino, immenta-

mente trascurato e quasi dimenticato, divenisse

d’un tra tto , si può dire, l ’argomento del giorno.

Siamo lie ti di avere a suo tempo contribuito a richia­

mare da immeritato

oblio

un

cimelio di tanta impor­

tanza. Senza eccedere in

ampiezza di valutazioni

e

di paragoni,

questo è certo: che fra

i

tito li di auten­

tica

nobiltà romana che il vecchio Piemonte è tuttora

in grado di

offrire

a ll

'ammirazione del forestiero, la

Porta

Palatina, per la sua mole, per l’età m o ta ,

per

l’importanza sua storica e topografica, è tale

monumento da lasciarsi indietro tu tti gli ahrì mo­

numenti romani, quanti se ne conoscono e se ne

ammirano neNa vesta ragione tra le^

dentali e il mere (flg. I).

*

É noto che un centro abitato importante, situato

tra Dora e Po. ebbe a preesistere alia stessa«rmp»-

zione romana del Piemonte, nonché alle spedizioni

transalpine di Giulio Cesare. Nè a Cesare nè ai suoi

luogotenenti poteva sfuggire il valore strategico di

un centro di vita e di rifornimenti all’imbocco della

valle padana. È inevitabile perciò ritenere

basi di un primo

costrum,

o

trasformato quindi in oppttim, ó città 1

state gettate almeno in età

al 44 a. C. R piano che si può

portato a

(da meoogiomo)