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SFOGLIANDO UNA VECCHIA STRENNA

1880...

Il so lito so le rte cron ista commentava: « L a co co tte

è d ivenu ta un e lem en to invadente, un cen tro d 'a ttra ­

zione della v ita pubblica elegante. Le preziose p ri­

mizie d'ogm stravaganza sono da lei ado tta te per

farsi meglio segnare a d ito , così che oramai non vi

ha studente di liceo che non sappia d ire la litania

dei nom ignoli di tu t t e quelle signo rine ... men tre

forse ignora i nom i dei dodici Cesari ».

Sic tra n s it g lo ria m u n d i!...

A lt r i spunti um o ris tic i della v ita to rinese d 'a llo ra

sono ra ffigu ra ti in T o rin o che ingrassa. Non pensi

qualcuno che si rife risca alla preoccupazione di qualche

signora per la sua linea ... T o rin o che ingrassa è la

frenesia imperante pe r m e tte rs i a tavola, gioconda­

mente, in ogni occasione. Mancava in allora la magica

parola

sport;

presiedeva quella di caffè, e se qualche

ze rb in o tto modern issimo vantava una passeggiata su

un altissimo e farragginoso b iciclo , lo si chiamava sen­

z ’a ltro folle.

Pranzi solenni ci volevano, in cui con fo rta re lo

s p irito e far ven ire le o re piccole tan to care ai n o t­

tam bu li.

L 'illu s tra to re 1880 così la descrive:

« Non c'è so lenn ità c ittad ina , nazionale, in te rna ­

zionale, scientifica, igienica, g iu rid ica , a rtistica , che

non abbia la sua espressione cu lm inante in uno o

più pranzi col menù in francese d i cucina, e con

discorsi d e ll'illu s tris s im o e sempre fresco sig. Sindaco.

« N on passa settimana in cui qualche società,

sodalizio, associazione, unione, c irco lo , lega o club ,

non festeggi un anniversario qualunque, od una ele­

zione d i presidente, o la visita d 'una società conso­

rella, o la crocifissione di qualche suo membro, o

commemori la sua fondazione, od inauguri

il nuovo

locale, o la bandiera previamente esposta alla

pub­

blica amm irazione in qualche ve trina dei p o rtic i della

Fiera. Ogni festeggiamento, commemorazione,

inau­

gurazione finisce con un pranzo nel quale i

piatti

reduci in cucina dalla sala del banchetto sono

tutti

vu o ti, e la strage delle veterane delle pa trie bottiglie

farebbe piangere i sassi se il lo ro con tenu to non si

cambiasse invece in schietta allegria ed in buon

sangue ».

G li a lbe rga to ri rimpiangeranno ce rto i tem p i, non

noi d iscip lina ti ormai a celebrare ben a ltrim e n ti i

g io rn i della Patria.

Una nota do lo ro sa : T o rin o te a tra le .

P u rtrop po non c'è più ed è l ’unico aspetto -

fra ta n ti scomparsi — che dispiaccia.

In quegli anni ogni te a tro aveva il suo pubblico

pa rtico la rissimo , ogni pubblico il suo spettacolo.

A rena , D 'Angennes, Nazionale, G e rb ino . Regio...

Il popo lino accorreva ai dramm i in cui il veleno

ed il sangue si versavano ad ogni scena,

gialli del tem po . T in tinnavano fra un a tto e I'

le « mezze gazose » e le bucce d ’arancio olezzavano

bene c o ll’odore delle caramelle alla menta.

La gioven tù dorata , i vecchi scapoli impen iten ti

pre fe rivano le op e re tte , le rappresentazioni dei circo

con cavallerizze indiavolate, i caffè conce rti installati

come o ra , al fresco.

Giuseppe Giacosa strappava lacrime, sospiri e

commozione, ed Hennequin risate franche: i versi

d e ll'u n o e le

boutades

d e ll'a ltro formavano la delizia

della stagione, il modo di far de llo s p irito o di

morare una dichiarazione d 'am o re ... Applausi e fischi

sono ri, ba ttimani che buttavan giù il te a tro e

di p ro testa che minacciavano la sicurezza di

di so tto . Il te a tro era tu t to : i « tifo s i » d ’oggi non

hanno raccolto che l ’e red ità dei padri e

la ma lattia in a ltri campi!

Due te a tri facevano eccezione al baccano: quello

delle m a rione tte di S. M a rtin iano , sommo p rem io per

il b im bo buono e studioso, ed il Regio, collana

di

belle donne che vi andavano « pe r avviluppare

il

meno possibile un po ' di gioven tù , di freschezza,

salute in alcune m igliaia di lire di stoffe e di

Che ci resta? Il « pa rla to » ha d is tru tto

mene e TaUa; i c irco li han fa tto fa llim en to : le

nne , a ll'a lluce han s o s titu ito le dopp ie suole: i

fic i, i ve len i, il sangue sono scomparsi d a ll’elenco

p e rs o n a g g i-d a que llo della guardaroba. T o rin o

tra le è cnorta!

Che ci rimane dunque della T o rin o um o ristica

1880? Il

maquillage

de lle signore come vediamo in

uso in T o rin o artistica? o T o rin o filo? Ma che cosa i ||

è T o rin o filo?

Era il c irco lo filo -log ico , la società filo -te cn k

l'accademia fil-a rmon ica, ia società fil-a rmon icc

drammatica. ... t u t t i fili che legavano fra d i lo ro