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I DUE SECOLI DI VITA DEL R. EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA

ramia, e le scuole annesse presiedute con rara com­

petenza dal Can. Prof. Edoardo Ferrerò trovarono

nel grandioso palazzo ideato dall'lng. Momo, una

sede adatta sotto tutti i punti di vista. In una Sua

recente visita, S. A. R. la Principessa Maria di Pie­

monte, Augusta Patrona del R. Educatorio e delle

scuole annesse, ebbe la bontà di esprimere la Sua

più

viva ammirazione per la bellezza e luminosità dei

locali, e per il modo come vi erano sistemati il Con­

vitto e le Scuole.

L’Opera della Provvidenza ha oggi un patrimonio

di circa otto milioni di lire rappresentato per circa

cinque milioni dal grandioso edifìcio col relativo ter­

reno, e per tre milioni di lire da titoli di Stato. Geloso

custode di questo considerevole patrimonio è il

Segretario economo Avv. Cav. Uff. Eugenio Rastelli, il

quale dal 1931 dedica tutta la sua intelligente e pre­

murosa attività al progresso dell'Opera.

Il Commissario Weigmann, sistemata la nuova

sede e portato a termine lo studio di riforma per il

nuovo Statuto organico della Pia Opera, ritenne com­

piuta la sua missione. A lui successe nell ammini­

strazione'straordinaria il Comm. Dott. Eugenio Cal­

cagno, consigliere di Prefettura, il quale fece le pra­

tiche necessarie per l'approvazione e l'attuazione del

nuovo Statuto. Il 30 giugno 1933-XI venne nominata

l’attuale Amministrazione ordinaria.

La visita di S. A. R. il Principe di Piemonte

Nell'anno bicentenario il R. Educatorio della

Provvidenza ebbe un’altra solenne prova della co­

stante benevolenza della R. Casa di Savoia. S. A. R. il

Principe Umberto di Savoia il 21 giugno u. s. si

degnava avvertire la presidenza che la domenica se­

guente avrebbe fatta una breve visita al R. Educa­

torio della Provvidenza. Le scuole erano già termi­

nate, ed erano in corso gli esami di promozione e

di abilitazione; ma la mattina del 23 giugno accorsero

in folla da tutta la città e anche dai paesi vicini le

alunne per esprimere, insieme alla Direzione del­

l'Opera e al corpo insegnante, la loro entusiastica

gratitudine verso l'Augusto Principe, che, dimostrava

con la sua visita la sua alta benevolenza verso l'Opera

della Provvidenza che i suoi avi avevano creato e

protetto.

S. A. R. il Principe di Piemonte, fu ossequiato

all’ingresso del R. Educatorio dal Presidente e da

tutto il Consiglio d’amministrazione, e accompagnato

dalle più alte autorità di Torino tra le quali S. E. il

Cardinale, S. E. il Prefetto, S. E. ii Comandante il

Corpo d'Armata, il dott. Meda, in rappresentanza

del Segretario Federale, l'aw . comm. Quaglia, preside

della Provincia, il Podestà ing. Ugo Sartirana. il Co­

mandante della Divisione, la Fiduciaria dei Fasci

I

La visita tfi S. A. IL II Prindpa di Hamowt» all*gducatoHo

Femminili, il Magnifico Rettore d e l l ' U i , e d

il R. Provveditore agli Studi. Egli inizia subito la

visita del R. Educatorio, esprimendo più volte la sua

alta soddisfazione per la bellezza, la luminosità, l'or­

dine di tutti i locali. Le 760 alunne, schierate nei

grandiosi corridoi, accolgono coi più entusiastici

applausi l’Augusto Visitatore, che ebbe buone parole

d'incoraggiamento e di augurio anche per i piccoli

bimbi dell'Asilo.

Terminata la visita il Presidente offrì a S. A. R.

un album contenente la copia fotografica dei ritratti

dei Re e dei principi di Casa Savoia, che hanno

prodigato i loro favori all'Educatorio, e nell'occa­

sione confermò il saldo volere che è in tutto il perso­

nale dell'Opera della Provvidenza di restare fedele

alle tradizioni due volte secolari, con profonda devo­

zione alla Casa di Savoia, alla fede cristiana, alla

patria italiana rinnovata dal Fascismo.Quindi fra i canti

degli inni patriottici e gli applausi di tutti i presenti

S. A. R. il Principe di Piemonte lasciò il R. Educatorio,

dichiarando il suo alto compiacimento per quanto

aveva avuto occasione di vedere ed ammirare.

La R. Opera della Provvidenza, iniziando fra

qualche giorno il suo terzo secolo di vita può con

giusto orgoglio volgere lo sguardo al suo passato di

carità e di bene. Umili le origini, faticoso lo sviluppo;

gravi le difficoltà da vincere, ma costante la prote­

zione della Divina Provvidenza, e l’aiuto paterno dei

Re Sabaudi. Trasformata secondo i bisogni del tempo,

la R. Opera della Provvidenza continua la sua modesta

opera di bene, tutta rivolta a preparare buone

madri, cristiane e italiane, alia patria rinnovata e

più grande.