Pittori e Scultori all'Esposizione di Belle Arti
nella Palazzina del Parco del Valentino
L
a VII Esposizione del Sindacato Belle Arti
(XCIII Esposizione della Società Promotrice
di B. A.) è riuscita un avvenimento di parti
colare rilievo.
Il valore delle 500 opere, ordinate con grande
cura, ha richiamato nelle sale della palazzina del
Valentino una folla di visitatori che si sono compia
ciuti nel constatare il tono elevato in cui è stata
mantenuta l’esposizione e in tutti gli artisti una se
rietà di intenti, di ricerche, di studio, un palese desi
derio di creare opere vive e vitali.
All'abbandono delle posizioni in cui si erano trin
cerati gli ottocentisti corrisponde un ritorno a più
sicuri concetti d’arte di coloro che per reazione,
assetati di nuovo, influenzati da correnti straniere,
erano caduti nelle esagerazioni di un'arte che solo
poteva avere valore di protesta.
Nulla dunque in questa esposizione che potesse
urtare la sensibilità del grosso pubblico nè di quella
più affinata degli amatori d'arte, ma una bella rassegna
di pitture e sculture, tale da essere ammirata con
compiacimento e da lasciare la più favorevole e pia
cevole impressione nei visitatori.
E tutto ciò senza che si sia verificato il trionfo
di un’aurea mediocrità, pericolo questo ben peg
giore.
I
maestri hanno trovato nuove espressioni per
confermare ancora una volta la fama acquistatasi in
tante altre esposizioni, ed i giovani hanno presentato
al giudizio del pubblico opere che dell’arte sono
sicura promessa. Taluni di questi ultimi, anzi, hanno
dimostrato, nonostante la giovanile età, tale espe
rienza e maturità da meritarsi di essere annoverati
fra i primi.