VITA CITTADINA
Nell'incantevole parco della Villa della Regina, le alunne disposte
in perfetto quadrato, hanno cantato, vivamente acclamate, gl'inni
della Patria.
Ai due visitatori, mentre lasciavano il parco della villa, le allieve
acclamando al Re ed al Duce hanno improvvisato una entusiastica
dimostrazione, alla quale si sono uniti i membri della Direzione e le
insegnanti.
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in visite all'istituto Tocnico Industriala
Il Segretario Federale ha visitato il 3 giugno la Sezione tessile
dell'istituto tecnico industriale di via Pagani.
A ricevere il Gerarca si trovavano il Podestà, nella sua qualità
di Presidente dell'istituto e varie personalità. Il grand'uff. Gazzotti
ha visitato con vivo interesse le due sottosezioni, quella della fila
tura del cotone e l'altra per la tessitura delle fibre tessili, compia
cendosi vivamente per i risultati conseguiti dall'importante se
zione, dalla quale escono ogni anno, diplomati periti tecnici,
numerosi giovani.
La visite dal M arti al Sindacate ingegneri
Il Podestà, accompagnato dall'ingegnere capo del Comune, il
20 giugno si è recato in visita al Sindacato Ingegneri. Egli si è viva
mente interessato dell'attività sindacale dell'organizzazione e degli
studi di urbanistica, edilizia, difesa antiaerea, ecc., che più parti
colarmente lo interessano nella sua funzione d< Amministratore
della città, assicurando che non mancherà di far assegnamento sulla
collaborazione del Sindacato per lo studio e la risoluzione dei pro
blemi cittadini.
Il Commissario del Sindacato a nome dei colleghi ha espresso al
Podestà - che quale ingegnere e Membro di Consiglio di Corpora
zione ha chiara visione della funzione del Sindacato Ingegneri -
i sentimenti della più viva gratitudine.
Fra il 2 ed il IOgiugno parecchie centinaia di francesi, in diverse
comitive, sono stati graditissimi ospiti della nostra città. È giunta
dapprima, per iniziativa dell' « Eclaireur » di Nizza una fotte schiera
di abitanti della Costa Azzurra, i quali hannopartecipato il 2giugno
ad un ricevimento offerto loro a Palazzo Madama dai Podestà.
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la loro riconoscenzaper l'accoglienza torinese. Su appositi torpedoni
i gitanti hanno poi visitato la città, assistendo a diverse manifesta
zioni sportive.
La sera dell'8 giugno, invitato dall'«Unione Federale in Italia
delle Associazioni degli ex-combattenti francesi », sotto gli auspici
del « Comitato Italia-Francia fra reduci di guerra » e del Comitato
torinese dell' « Alliance Franose », Josè Germam, fondatore e pre
sidente della « Société des anciens Combattants », ha tenuto a Pa
lazzo Madama una conferenza sul tema: « La generazione del fuoco
nella letteratura del dopo guerra: l'anima degli ex-combattenti
nelle due Nazioni francese e italiana ».
Un foltissimo pubblico ha assistito alla conferenza.
L'illustre conferenziere, che è anche un valente scrittore d'Oltre
Alpi, è stato presentato dal signor Mirauchaux. presidente del-
I' « Unione federale in Italia degli ex-combattenti francesi », il
quale ne ha rivendicato la vecchia e tenace amicizia per l'Italia.
Con parola arguta e colorita, Josè Germain ha quindi tracciato un
quadro originale della letteratura sorta in Francia dall'umione degli
scrittori che temprarono la loro anima nelle trincee a continuo
contatto con la morte, ed ha conchiuso dicendo che la nuova genera
zione francese guarda al Regime fascista italiano ed al suo Capo con
intensa ammirazione.
Una grande ovazione ha coronato il discorso, splendido di forma
e fosforescente di pensiero, mentre l'oratore, che più volte era
stato interrotto da salve di applausi, veniva vivamente complimen
tato dalle autorità.
Il 9 giugno si è tenuto nella nostra città il Congresso dei Com
battenti francesi residenti in Italia. L'adunata hadato luogo a solenni
manifestazioni di simpatia e di cordialità fra combattenti italiani e
francesi. Nella mattinata parecchie significative cerimonie, prima
fra tutte quella della deposizione di una corona d'alloro alla Gran
Madre di Dio in memoria dei Caduti nella guerra. I combattenti
francesi, con alia testa il comm. Mirauchaux, presidente dell'Asso-
ciazione, hanno assistito nel tempio ad una Messa. Una rappresen
tanza di Combattenti francesi si è poi recata in visita d'omaggio
a S. E. il Prefetto.
Poco dopo al Palazzo Madama, con l’intervento di tutte le auto
rità cittadine, ha avuto luogo il ricevimento offerto dal Podestà.
Il comm. Mirauchaux ha porto il saluto dei combattenti francesi
ricordando come in diversi secoli i popoli italiano e francese abbiano
avuto alleanze non soltanto d'armi,ma di spiriti.dirette versocomuni
intenti, ed ha concluso levando un saluto al Re ed al Duce.
A nome della cittadinanza ha risposto il Podestà, esprimendo
il suo vivo compiacimento per le cordiali affettuose espressioni
ed auspicando alle fortune della Francia e dell'Italia.
In seguito, a Casa Littoria, il Segretario Federale ha ricevuto
gli ospiti francesi che hanno deposto un mazzo di fiori nel Sacrario
degli Eroi ed hanno visitata la Federazione.
Nel pomeriggio si sono svolti i lavori del congresso ed a sera,
al Parco del Valentino ha avuto luogo il banchetto ufficiale, al quale
hanno partecipato tutte le autorità cittadine e le personalità fran
cesi qui venute per il simpatico raduno.
Nel pomeriggio del 9 giugno le Associazioni musicali francesi
che hanno dato in piazza San Carlo applauditi concerti, sono state
ricevute dal Podestà al Palazzo civico, e si sonopoi recate a rendere
omaggio ai Caduti. Il presidente della società Hormorve de Roorme,
«gnor Jean Déroche ha voluto esprimere al Podestà il suo ringra
ziamento per le accoglienze cordiali avute nella nostra città.
Verso sera, provenienti da Cuneo, sono poi giunti in 29autobus
oltre seicento combattenti francesi di Digne, ricevuti dri rappre
sentanti le maggiori autorità cittadine e da una folla di combattenti
italiani con i labari delle associazioni. L'indomani, nella mattinata,
anche questo gruppo si è recato ad‘Ossario dei Caduti, alla Gran
Madre di Dio, al Sacrano'dei Caduti fascisti, a Casa Littoria, dove
hanno deposto due corone d'alloro.
Più tardi, a scaglioni, gli ospiti hanno preso posto in torpedoni
ed hanno visitato i pittoreschi dintomi detta città. Una comitiva si
è spina sino alla Sagra di San Michele.
Nel pomeriggio il Municioio haaoarto la a li di M m Hakma
in onore degli ospiti. Il Podestà, attorniato d i alti fonnonon dal
Municipio, ha dato ai componenti il
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