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S. E. il conte Piolo Thaon di Revei li è compiaciuto (are una
breve visita a Palazzo civico.
Ricevuto dal Podestà, dai Vicepodestà e dai loro piò diretti
collaboratori. S. E. il Ministro si è intrattenuto a lungocordialmente
con i dirigenti deNa vita amministrative cittadina. Egli aifine ha
espresso ai todastà >1suo elogio e l'espressione dai suo compiaci
mento per la proficue opera sagacemente svolto dai Comune.
VITA CITTADINA
I congiunti delle due gloriose Medaglie d'oro, di cui si celebravano
le eroiche gesta, erano assieme ad una larga e nobilissima rappre
sentanza dell'Associazione delle Famiglie dei Caduti in guerra.
Dopo la consacrazione lustrale ai due busti, opera dello scultore
Canavotto, e dopo un breve discorso del cappellano divisionale,
Con. Tomaso Bisi, presidente della sezione torinese dell'Associa-
zione Nazionale Alpini, con parola vibrante ha pronunziato l'ora
zione ufficiale, rievocatrice di tutte le superbe gesta delle truppe
alpine.
L'on. Bisi ha concluso fra alte acclamazioni, esclamando: «Oggi
i 108gagliardetti alpini, inchinandosi dinanzi al labaro del 3° Alpini,
ripetono il giuramento di tutti noi. di combattere e di vincere per
la Patria, per il Re, per il Duce».
Ha quindi parlato, molto applaudito, il colonnello Cremascoli,
comandante il 3° Regg. Alpini, il quale, prendendo in consegna i
busti dei due eroi, haanch'egli rievocato le glorie dell'Arma. Rivolto
poi alle formazioni degli Avanguardisti e dei Balilla, ha elevato un
inno alla balda gioventù fascista di Mussolini.
S. E. il Maresciallo Giardino, che ha parlato per ultimo, ha
voluto giustamente ricordare le altre Medaglie d'oro alpine: Petti
nato, Varese, Cantore, Giordano, le dieci Medaglied'oro del Grappa,
ifratelli Garrone di Vercelli caduti sul Col Berretta ed il giovinetto
eroe Gian Luigi Zucchi. di cui il Condottiero ha esaltato la magni
fica figura.
La Festa del Ubro
Questa geniale iniziativa, diventata ormai tradizionale nelle più
importanti citta d'Italia, si è svolta a Torino anche quest'anno, con
il più lieto dei successi. La Festa del Libro è stata inaugurata nel
pomeriggio dell'8 giugno da SrE. Marinetti, alia presenza di tutte le
autorità e dei componenti il Comitato promotore. Quest'anno la
Fiera è stata divisa in due sedi opportunamente distinte. In piazza
Lagrange.ineleganti padiglioni, avevano preso posto le Case Editrici;
sotto il portico di piazza Carlo Alberto erano situati stalli dei riven
ditori ambulanti.
La Festa si è protratta a tutto il giorno 9. con discreta affluenza
di pubblico e di acquirenti.
N Ministre dei Lavori Pubblici
riaita le piè bwperfntl «pere tltud liia
S. E. Razza. Ministro dei Lavori Pubblici, giunto la mattina dai
10 giugno nella nostra città, ha iniziato, in ferma privato, alcune
visrte per prendere diretto visione àt importanti opere che interes
sano Torino. Il Ministro si è recato presso l'ufficio dell'ispettorato
dei lavori pubblici dove ha ricevuto la visita di S. E. il Prefetto Gio-
vara. Si è recato poi a visitare in borgo S. Paolo la nuova caserma
del Genio.
Dopo avere visitato gli edifici costruiti secondo le convenzioni
stabilite col Comune dalle recenti permute militari. S. E. Razza
è passato in corso Brunelleschi, alla sede compartimentale del
Genio Civile, per esaminare numerosi progetti fra i quali quello
che si riferisce al costruendo palazzo dei Comandi Militari che dovrà
sorgere sulla spianata d'Artiglieria in piazza Venezia, e il progetto
per la nuova sede della Regia Accademia d'Artiglieria e Genio.
Nel pomeriggio il Ministro ha fatto un sopraluogo alla spianata
d'Artiglieria. poi si è recato al Palazzo del Governo dove erano
S. E. il Prefetto, il Comandante di Corpo d'Armata. il Podestà,
il Preside della Provincia, e il Segretario Federale Amministrativo
che gli ha porto il saluto delle Camicie nere torinesi e quello del
Segretario federale, assente da Torino.
S. E. Razza, con le autorità presenti, si è divamente interessato
di alcune questioni edilizie cittadine e della viabilità provinciale.
Poco dopo il Ministro si è recato alla Accademia Albertina ed alla
Accademia delle Scienze. Infine ha visitato in via del Carmine il
rifugio tipo per la protezione antigas.
La visita del Ministro Thaon di Itevol
alla Mostra delle Invenzioni
Il 23 giugno si è chiusa la Mostra Nazionale delle Invenzioni e
delle Novità industriali, tenuta con brillantissimo successo nei
saloni di piazza Arturo Graf.
Nell'ultima mattinata ha avuto luogo la visita molto gradita di
S. E. il conte Paolo Thaon di Revel, Ministro delle Finanze, il quale,
ricevuto dall'on. Ferrario e dal conte Oldofredi, si è soffermato
in tutti gli stands. intrattenendosi cordialmente cogli espositori e
rivolgendoadognunodi essi una parola di lode e di incoraggiamento.
Particolare interesse ha suscitato il radiotelefono installato su
un'automobile. Per mezzo di questo apparecchio, il Ministro delle
Finanze, rendendosi interprete dei sentimenti degli organizzatori
e degli espositori, ha radiotelefonato il seguente messaggio al Capo
del Governo:
« Da questa Mostra delie invenzioni che, voluta da Vostra Eccel
lenza, raccoglie, nel clima del Fascismo, idee, brevetti e macchine
d'Italia, giunga nel giorno della sua chiusura a Voi, Duce, (‘espres
sione di riconoscenza degli enti organizzatori e degli espositori,
attraverso il telefono automatico portatile del camerata Mastini,
geniale connubio della radio di Marconi e del telefono di Meucci ».
Prima di congedarsi, l'illustre ospite ha espresso il suo compia
cimento per la bellissimaed importante rassegna.
La sera si è svolta una riunione di espositori, i quali hanno mani
festato la loro riconoscenza agli organizzatori per i risultati pratici
raggiunti, votando un ordine del giorno ed offrendo al sen. Cozza,
all’on. Ferrario e al conte Oldofredi un album di omaggio con le
firme di tutti. Alla fine è stato inviato a S. E. il Capo del Governo
il seguente telegramma:
« Gli espositori della Mostra delle Invenzioni di Torino, mentre
plaudono al Comitato organizzatore per la riuscito di questo prima
manifestazione, rivolgono al Duce, fervido propulsore di ogni sana
iniziativa, il loro reverente e devoto pensiero coll'augurio che nel
prossimo anno la Mostra intemazionale delle Invenzioni assurga
ad un avvenimento mondiale. Con la Vostra protezione, o Duce,
gli inventori saranno lieti od orgogliosi di potervi dimostrare che
la loro genialità segue fc marcia inesorabile e trionfale della nostra
Italia fascista».