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(rim a n ili» ed alle esigenze «Iella Sezione «l«*lla far­

macia esterna, ina funziona anche come centro «li

studio e «li ricerche.

Nel laboratorio scientifico «li analisi «'* stato isti­

tuito un particolare reparto per lo studio dell‘titi-

lizzazmne «li materiali «li rifiuto e ili tutti gli altri

problemi ledati alle necessità deH'autarchia. Le

realizzazioni in tale campo sono state finora con-

fortrvoli e vantaggiose come vedremo.

I.a farmacia «'• divisa in limiti reparti c«m funzio­

namento seguente :

a)

dispensario centrale d«»v«* trovasi il materiale per

la spedizione delle prescrizioni magistrali e secondo

le disposizioni «li legge.

Comunicanti si hanno: il laboratorio di confezione,

la dispensa ilei medicinali, la dispensa delle s<>.

In/ioni antisettiche, il deposito di sieri, vaccini,

specialità medicinali iu confezione ospedaliera,

ammesse dalla Direzione Sanitaria, il laboratori*»

galenico, ove si preparano, con rigiili criteri di tec-

nica farmaceutica, infusi, decotti, pilhde. «lobuli,

supposte, estratti, tinture, ecc.:

/*> magazzini di rifornimento disposti iu l«»cali op­

portuni e con mezzi adatti per conservare il mate­

riale di cura (cotone, garza, articoli di g«»nuna). le

««istanze medicinali, le droghe, aflìnchè non ab­

biano col deterioramento a perdere della lon» effi­

cacia terapeutica.

I liquidi infiammabili, alcool, etere, benzina, es­

senza trementina, ecc.. depositati in apposite ci-

sterne. sono prelevati automaticamente.

In ambienti adatti sono cust«»dite le Ixtmbole «li os­

sigeno. azoto. acid«» carbonico, ecc.. citile relative

pompe per il riempimento dei bidoni:

<•) lalmratorio fiale in diversi spaziosi l«»cali dotati

di tutti gli impianti tecnici e scientifici, con ca­

mera asettica, dove si preparano le stduzioni ste­

rilizzate per iniezioni. La produzione giornaliera

'Upera le 3000 fiale e 500 fialoni di sieri, per i

quali funzionano cinque autoclavi:

</) laboratorio chimico comprendente, oltre il labo-

ratorio. reparti per reagenti, per prodotti puri per

analisi, per la biblioteca, per hilancie di precisione,

ecc. Si eseguiscono saggi di identificazione e di pu­

rezza dei pr«»dotti acquistati dal commercio, si fanno

le determinazi«»ni l»r«imat«»logiche per la fornitura

degli alimenti e le ricerche di controllo sui prepa­

rati del la!»orat<»ri«» galenici».

l'utte le soluzioni titolate, i reattivi richiesti per le

analisi bi<dogirhe. dalle diverse Sezioni ospedaliere

e dalle cliniche, sono preparale in «|uest<» reparto.

Ni fanno inoltre ricerche scientifi«*he. e«l attraverso

il lab«»ratori<» fiale ed il laborat«»rio chimico, avviene

la collalH»razi«»ne fra il medico ed il farmacista.

La consegua dei medicinali viene fatta dal perso­

nale di farmacia in modo celere, direttamente alle

Sezioni ed in cassette su ap|x»sit«» «'arredo.

La farmacia ricupera anche l'argento dai bagni di

fissaggio e dalle lastre dei Laboratori Radiologici:

la caffeina dalla fuligine della torrefazione del caffè

e sta studian«l«» altra utilizzazione di rifiuto.

4. - I S E R V IZ I G E N E R A L I.

L'organizzazione dei diversi servizi generali, parte

integrante «Iella vita d'un grande ospedale, è stata

particolarmente curata e studiata nella nuova scile

deU'Ospedale di S. Giovanni. Per alcuni di questi

serv i/.i anzi si sono introd«»tte delle profonde inno­

vazioni ai classici metodi adottati in genere dagli

altri istituti ospedalieri. Di questi ultimi n«»i cerche­

remo di dare una più completa illustrazione.

L

a

s t a tis t ic a s am tv rix non «* stala, di massima,

almeno finora, oggetto di particolare cura nella o r­

ganizzazione «legli ospedali, h per quanto numerose

siano sempre state le proteste generali per «juesta

deficienza negli istituti ospedalieri le poche inizia­

tive sorte non sono state seguii»* ni* hanno dato r i­

sultati degni di particolare rilievo.

Nei pochi ospedali italiani, del resto, provvisti di

appositi uffici di statistica sanitaria il lavoro si ri-

«luceva a semplici rilievi di morbilità e «li mortalità.

In troppo pochi ospedali esiste 1obbligo della storia

clinica per cui spesso per avere notizie sulla sinto­

matologia o sul trattamento curativo di ammalati

ospedalizzati è necessario fare appello alla memoria

dei sanitari curanti o a l«»r«» statisti«*bp i*ers«»nali.

Proprio recentemente in un gùirnale ............ si la ­

mentava tutta la deficienza «Iella mancanza d'un a r­

chivio per le storie cliniche sull'organizzazione dei

mtstri ospedali.

Eppure un tale servizio accuratamente ed oppor­

tunamente organizzato può essere f«»nte inestima­

bile di rilievi e di indagine scientifica di altissimo

valore.

Il problema nel nostro ospedale è stati» risolto con

I *istitnzi«»ne d'un partù'olare sistema per la rac-

cidta e i rilievi dei dati statistici: sistema che ra p ­

presenta un'ardita innovazione e di cui dopo circa

tre anni «li funzione se ne apprezzano già i van ­

taggi e l'u tilità.

L T ffic iti statistica «lell'ospedale consta di due se­

zioni distinte: l ’archivio e l'ufficio statistica sani­

taria propriamente detta.

<i) L'arch ivio è stati» istituito per la raccidta delle

storie e delle cartelle clini«*he. Tutte le sezioni osj»e-

daliere all'uscita del paziente rimettono all ufficio

la storia clinica corredata di tutti i documenti at­

testanti gli esami c«»mplementari eseguiti. Tali car­

telle vengono opp<»rtunainente rilegate per reparto.

La loro ricerca è facile con l'istituzione di speciali

rubriche alfabetiche che ne facilitano l'indagine.

II lo«-ale destinato all'archivio è ampio, arredato in

mobili in ferr«». semplice, come rileva la fotogra­

fia. e consente la conservazi«»ne «li due milioni di

storie cliniche.

h)

L'ufficio di statistica sanitaria riguarda viceversa

la raccidta ed il rilievo dei dati opportuni per qua­

lunque indagine statistica anche a scopo d'indagine

scientifica.

Pe r tale serv izio è stato studiato in ospedale un si­

stema basato su la istituzione della scheda mecca­

nica individuale per i ricoverati.

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