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Stabularium M
silo locale per l.i distribuzione della biancheria in
appuriti recipienti clic vengono poi indirizzali nei
«liver-i reparti.
In -ale apposite. in locali ampi. «'• situato il servizio
di guardaroba con reparto per il rammendo e il con-
fezionameiilo dei vari capi di biancheria. per ia
guardaroba di riserva, il magazzino delle telerie,
il deposito della lana da materassi ed un gabinetto
di anali'i per il collaudo dei te-Miti.
Il si kvi/io vn v I
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vioijm.u:o ha il 'ilo padi
glione a giorno dell'area ed e completamente in d i
pendente. il fabbricato ospita I*i-tilnt<» universi
tario auatoino-patolouico ed il servizio mortuario.
I due «ervi/i
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collegati da un breve tratto di
galleria.
II «ervizio mortuario comprende le celle frigorifere
per la con-ervazione dei cadaveri, le «ale di espo
sizione. la cappella mortuaria ed i servizi annessi.
I.e celle frigorifere sono in numero di IH e ogni
cella contiene una «ola «alma che vi si introduce
•11
un lettino a rotelle. I.e pareti e il tetto di ogni
cella
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in mosaico di porcellana in tinta azzurra,
il pavimento in mo-aico di porcellana in (iuta
chiara. I na plafoniera. iiica-ata nel tetto, illum in i
il volto del cadavere. Ne—un arredamento frigori
fero è visibile e la refrigerazione «i effettua me
diante circolazione d'aria fredda, che perviene alle
celle da griglie e-i-tenti nei soffitti. I.e porte sono
rivestite «li alluminio, ed ogni porta ha
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finestrino
iti cristalli attraverso al «piale si può ispezionare
l'interno. Con l'apertura delle porte si arresta, per
mezzo di dispositivi speciali, la circolazione del
l'aria fredda.
I.e sale di esposizione dei cadaveri sono munite di
impianti di ventilazione e dispongono di locali at
tigui con separazioni in paratie di vetro per la ve
glia dei parenti.
\ttigna a tali sale esi-te la cappella mortuaria am
pia. semplice e raccolta.
I. i'lituto d'anatomia patologica ha ampie «ale ed
aule per la sezione dei cadaveri e le dimostrazioni
agli studenti, laboratori, museo anatomo-patolo-
gico. ecc. I.a disposizione dei locali, la ricchezza
degli impianti, la grandiosità «lidie aule «li «limo-
•trazione, fanno di «pie>to i-tituto il migli«ire di
quelli «lei genere non s«d«» in Italia ma f«irse anche
in Kuropa.
ItlHl IOTKCV.
F.'i-te una biblioteca centrale «fpe-
«laliera e quelle annesse ad «igni 'ingoia clinica.
I.a biblioteca centrale <h‘ll ospedale disp«ine d una
«ala per trattati, «l una sala per le riviste e d una
sala di lettura. Circa l.»0 riviste arrivanti mirmal-
mente alla biblioteca ospe«laliera.
l.l vi l.k d'iii'eguamento. ili numero «li (). sono am
pie. luminose, capaci «li
1.*>0 p«i«ti a 'edere.
I ulte le finestre delle aule sono dotate di avvolgibili