

e difesi ila reti alt*1. Si con«cuti- così all animai**
durante il giorni» ili u«i*ire aH'apcrto n i al «ole.
Il tetto delle celle laterali è ricoperto ili lastre ili
|»«tm‘llana appositamente «'«istruite »'li«* |n»->inn» e--
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utilizzate per I*a|»|»og>iio ili gabbie |n*r animali
piccoli. L'acqua 'fo rre continuamente lungi» queste
lastre «li porcellana c trascina le «corie clic cationi»
dalle gal>l>ie. e le inoltra
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» i canali ili riliuto,
cui sono collegate.
Al centro «Ielle «ale. esiste app«»«itn «lispositivo tulio
in |ti»rcellaua l ’o—atura «lei quale permeile lutili/.-
/a/ione ili «lue «cric ili piani «ovra«lauti pure in
porcellana per deposito delle galtliie.
Miche que«le lastre sono bagnate conliiiiiameute
dallacip ia corrente c sono in comuuica/.ione coi ca
nali «li rifiuto.
L'esistenza delle due Manze consente anche tuia
certa liherlà nella disposizione degli animali in rap
porti» al genere «li esperienze cui e--i wii^ono «ot-
toposti.
Il pavimento «li tutto lo
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stahulariiim » è in pia
strelle grciiicatc rosse iiiipcrmeahili/zale. Ita incli
na/ioni «* numero-e larghe 'cauncllalure che con-
sentono facilmente la raccolta «lei materiali di rifiuto
«•delle anpic di lavaggio di provenienza dalle celle
laterali.
I.a di-po«i/ione dello i<slaliularimu » rappresenta
uno studio accurato e hen riuscito che permette una
scrupolosa pulizia dei locali e crea aidi animali un
ambiente confortevole.
Lo <i stahularium ». fra i tipi e-i-tenti e -Indiati, è
uno dei più razionali e racci»mandahili.
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Ndl'ospedale.
oltre i medici di guardia, alloggiali*» IH medici in
terni. Sono in genere giovani medici che prestano
servizio interno con guardia permanente nei vari
padiglioni. (Questi -andari hanno l'alloggio -lillà so-
vraelevazione «lei padiglione o-pedaliero di chirur
gia e nelle singole cliniche uuiver-itarie. A loro è
riservato anche un salone per ia mensa. situato in
vicinanza della cucina.
L"Amministrazione deli o-pedale lia avuto la lode-
vole iniziativa d'aprire ia mensa a tutti i medici, a
servizio effettivo o volontario nell'o-pedale. dietro
il rimborsi» del c«»st«> «lei vitto consumato. I na no
vità per i no-tri istituti «»spedalieri. ed un granile
vantaggio per i -anitari. -enza aggravio economico
per I o-pedale. I medici che nell'assistenza dcU'am-
malato od occupati nella ricer«'a scientifica, deside
rano non allontanarsi dall'ospedale ........no coli-li-
filarv i i pasti <lietr«» l'acqui-lo di buoni speciali.
\l.l «»«.«.I in i l'KKSON \l.K.
Xbbiauio rilev ito come
il «ervizio d a—i-lenza -ia integrato ila per-onale
su—idiario maschile e femminile. Di questo per-o-
naie oltre
l.iOelementi allogi'iaiio in o-pedule. ili
ambienti adatti, corredati di lutti i conforti e di tulli
i «ervizi. Naturalmente ampi saloni-spogliatoi con-
sentoin» che il personale lutto prima ili pas-are nel-
I alloggio depositi la divi>a di lavor«» e proceda ad
accurata toeletta.
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Onesti impianti rispondono a requisiti della più
moderna razionalità, ed alcuni «lei più importanti
-oin» -lati attuati nel piano «li autarchia licitata dal
Kegime.
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'o-ped.deè dotato d'uua centrale termo
elettrica ili cui avviene la produzione «li tutta I ener
gia elettrica occorrente p«*r i servizi luce e forza «li
tutti i padiglioni ospedalieri e clinici, ddl'acqua
calda per il riscaldamento invernale. deU'acipia
calda per il servizio sanitario e del vapore per i
vari impianti di sterilizzazione, cucina, lavan
deria. ecc.
La centrale è situata in un fabbricai*» isolalo, in
vicinanza *1**1 padiglione della cucina con fronte
-li via (M-nova.
La centrale è tra i pochi—imi impianti che utiliz
zano in focolai «li ampie pr«>porzi«»ui il carbone na
zionale in Italia.
Nella centrale sono installate «piatirti grandi caldaie
a tubi d'aeipia ninnile ili economizzatore, ed aventi
la «uperlicie ri-caldala complessiva ili 1210 m\
Non tutte le caldaie som» contemporaneamente ac
cese. ma due som» sempre di riserva per assicurare
la continuità dell'esercizio.
Delle quattro cablai**, due funzionano a carbone, e
«imo munite *1 i griglie meccaniche, le altre due fun
zionano a nafta.
Le griglie meccaniche sono state appositamente «In
diate e co«truite per bruciare «lei combustibili na
zionali. Le griglie min «<»n«i rotative ma a barrotti
mobili, il cui moto viene impresso da una serie di
leve comandate «la un apparato mot«»re funzionante
a«l «ilio 'ulto pressione.
Onesto apparato comanda contemporaneamente sia
il moto «lei barrotti, «manto il dispo«itivo di alimen
tazione del (*arh«»ne «lilla griglia e il meccanismo
espulsore «Ielle s«*orie.
II vapore viene generato in tutte le caldaie alla pres-
sione di 24 atmosfere, surriscaldate a circa 4(M) (1.
Ksso viene immessi» in turbo-alternatori, installati
in numero di tre. dei «piali uno di riserva, «love
avviene la trasf«»rmazi«»ne da energia termica ad
energia elettrica.
Mio scarico «Ielle turbine che avviene sott«» vuoto,
il vapore viene mandato in condensatori a super
ficie. di cui ogni turbina è munita, dove -i trasforma
in acqua che viene aspirata per e».ere poi. conve
nientemente di-aerata, rimandala nelle caldaie.
I. acqua contenuta nelle caldaie subisce quindi un
ciclo chiuso di vaporizzazioni e condensazioni suc
cessive.
Le inevitabili perdite vengono sopperite con altra
acqua: questa, prima di e—ere introdotta nel ciclo
predetto, viene di-lillata. per privarla ilei «ali. ili
un evaporatore apposito, e quindi aggiunta alle va
rie conden-e per e«»ere disaerala prima di iniinct-
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