

VETRINI DELL» POESIA
(a cura di E Z IO S A IN I)
\rlln « I Viri no di poesia dedicata a Rem a l.aurann e
comparso nel numero scorso della Rivista. la poesia • Set
tembre nelle l.anghe è stata pubblicata amputata degli ul
timi due versi, per un intervento del lutto involontario, del
lutto innocente (e assolutamente privo di intenzioni critiche'.)
del tipografo, verificatosi dopo la revisione delle bozze.
Riteniamo perciò doveroso dare a /.nummi ciò che è di
l.aurann. ben certi che il felice pitela di « Chiara ride » avrà gl i
perdonato l'incruento amputatore. Ma poiché non ci pare
sufficiente pubblicare semplicemente un « errala corrige
abbiamo preferito ripresenlare, nella sua stesura integrale,
la viva, calda lirica, la quale con versi ricchi di movenze
quanto mai nuove ed efficaci, crea un'atmosfera lim pida e
davvero schiettissima.
Resta così ben assodalo che Renzo l.aurano non ha pensato
mai di togliere a Settembre nelle Langhe % lirica tra le
sue più note, quei due versi pieni di musica, e davvero
necessari.
trionfi, sia stata raggiunga e coni** l ari»* vera do
mini ili ogni oggetto, in ogni |»iii semplice mani
festazione di questi gio\ani artefici della ceramica.
K
h e llo
notare che la scuola dei lavori femminili
pur non avendo nulla a che fare con quella di
ceramica, appare spiritualmente affine
e
legata a
questa attraverso la \ia dell’arte, perchè nei ri
cami. nei lavori ad ago
e
ad uncinetto corrono gli
stessi
motivi romantici, gli stessi disegni che ri
specchiano le varie epoche, gli stessi stili che vanno
dal romanico al bizantino, dal gotico al rinasci
mento.
Ma se scuole di lavori femminili ce ne sono pa
recchie e questa è fra le consorelle una fra le più
degne di essere frequentala, la scuola della cera
mica rappresenta un'eccezione ed ha il diritto di
essere sorretta con tutti i mezzi e di avere una
scuola intera a
sè.
ove. come ai tempi delle cor
porazioni fiorentine, possa vantare un numero den
so
di artigiani e produrre e affermarsi ogni giorno
più.
Ora che il Duce, colla sua saggia ed illuminata
esperienza ha istituito il mirabile edificio delle Cor
porazioni ed ha dato un impulso formidabile an
che alle industrie artigiane, tutte le Scuole Pro
fessionali Municipali e specialmente quelle che
hanno come questa un sicuro avvenire, devono
e s
sere sorrette finanziariamente, attrezzate degna
mente ed avere coi locali più ampi, quella pub
blicità. quella notorietà che si meritano e che dà
a chi le frequenta un senso di orgoglio e di fie
rezza di appartenervi.
S E T T E M B R E N E L L E L A N G H E
N rllr Ioniche ho un umore: una fiumana
riposata nrl vrrdr. K gii atterrili
trrm ulanti d'argento ? (guanti sriami
larghi di foglir ammarano: r in sì rhiarr
arqur rh r intorno attingono a i|tirl lume
prr molto raggio, r eli uomini r Ir mandrr
r Ir rasr dri rustici fra i cedui
Ito-chi ermi dri colli, (^urstr ariosr
giornate di Settembre nrllr t^inghr
esce fischiando sempre un giovanotto
cacciaturr, r tu \rd i comr vada
di sr lirto r sicuro; r non ti parr
più rrud rlr di quanto rgli al sanguigno
colorr onrsto, inconscio, non ti svrli.
Yrdi. r qursta r la caccia. O ra fra gli albrri
ti s'è tolto; riapparr a mrzza rosta,
d'un tratto. I.o rivedi rhr \a in crrsta,
là. sull'ondr a m atita dri pianori
vrntilati. sul rollr. K qursta fìnta
gurrra al gio\anr rara; gli ricorda
comr andava, non è molto, un mio allrgro
plotonr rsrrritando allr dolinr.
nr* nocciòli, quando rra. immaginoso
trm po!. un ragazzo condottim i: un giovane
infatirabilr r grntilr.
I
giorni
drllr grandi manovre rrano sogni.
Sr li ripensa il cacciaturr andando
con fantasia, r incontra una ragazza
alla fontana. Incontra il carciatorr
- oggi il mondo è propizio — r donna r fauna
prrdisposta. K frriscr di una frasr
rhr innamora la frr*ca portatricr
d'acqua; r quella s'indugia. G li sorridr
dubitosa r benigna. Oggi sarà
giorno misto di am ori r ra rrr in qumta
sua giovinrzza al giusto punto umana.
Poi n'andranno allr vigne, o in mezzo all'uva
di luna, in qu«i vapori di Sttttmbr»,
il cacciatora a la ragazza.
RENZO LAUftANO
M