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itinerari in collina

¥

DA V A L S A L I C E A S A N T A M A R G H E R I T A ,

DA V I L L A D E L L A R E G I N A A L L ’ E R E M O

R

iprendiamoci «lui piazzai»* Luscrna <li Rorà, al-

l'ingr....... «li V;il Salire; ma. anziché avviarci a

destra per il già descritto viale Principessa ili Piemonte

i\e<li

Torino . agosto IH.'IT). proseguiamo per il

\ iale Knrico Thovez. t ’ol nome «lei battagliero lette­

rato e eritieo s'è battezzata l'antiea strada per eui

*';Meede a <111**11:1 valle ridente, mèta prediletta, da

aprile

a

ottolire, di com itive domenicali ansiose d'eva-

iler** dalle abitudini cittadine per concedersi brevi e

fardi parentesi di svarili campestri. Sicché, l’aspetto

di viale Tliovez muta secondo i giorni. Nei feriali,

quiete uniforme, propria del rioiie periferico carat­

terizzato d:i ville e palazzine, solo con qualche isti­

tuto sanitario, con educatori, collegi e case religiose.

Automobili rhe varcano i cancelli d'una grande cli­

nica e scivolano silenziose per i lucidi sentieri d'un

parco; schiere di liceisti c ginnasiali che. accompagnate

da sacerdoti, escono dalla moderna sede d uri fo n -

vitto Salesiano; passanti Militari che vanno, adagio,

verso abitazioni sparse ai margini delle ram|»e ser­

peggiami.

Alla festa, invece, una larga parte della popolazione

si riversa li. sciama per i prati, s’ingolfa per ombrose

scorciatoie, invade i pergolati, prende d'assalto le nude

tavole delle osterie, i cui saloncini risuoneranno, tino

a sera tarda, di canzoni o di ritmi di danza. Val Salice,

quando il tempo favorisce, è davvero la tradizionale

passeggiata turistica dei torinesi che non vogliono

o non possono prendere il treno. Fiancheggia la strada

a destra, il rivo Paese, che scende dall'alta collina

e di recente è stato in alcuni tratti coperto.

Agevola la festiva animazione il tram ai N.

13

,

che percorre

1

intero viale Thovez. facendo capolinea

ad anello sul piazzale Adua, da circa un anno sistemato

con zone verdi. Iti corrispondenza del piazzale si sca­

rica nel rivo Paese l'altro detto

liti S a lic i

, donde

proviene, forse, il nome dcU'attracntc vallata. Forse...

Ma chi potreblw affermare con sicurezza l'origine di

certe denominazioni ? Per esempio, la strada di Val

Salice, sempre carrozzabile, con ampie svolte e agili

serpentine, continua tino a incontrare quella di Revi-

gliasco, al bivio del Pollovio, di dove si va al Parco

della Rimembranza, che può anche esser raggiunto

sia per mezzo di sentieri pedonali, sia percorrendo

diverse stradette di ti|M> decisamente rurale. Kbbcuc,

tra queste ultime vie camperecce, una ve n’ha chia­

mata

del Marnili,

nome di cui garelli* diIticile ricer­

car»* le ragioni, che pur devono connettersi — per

chi sa quale lontano e vago legame — all'episodio

glorioso della difesa di quel forte ex-abissino, ora ita­

lianissimo, sostenuta durante la nostra prima im­

presa d'Africa.

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