

1
>;illa strada «li Vsil Salice altre ancora,«li see«in<lat'ia
importanza, si diramano, zigzagatolo ad attingere la
/ d i a
supcriore «Iella collina: tra di ess«* «polla
<l<l
I! ;himi,
clic c«tndncc a! viale Catone e <|iiin«li alla
Colonia permanente
(ìennaio », nonché al viale
Seneca, tormamh* collegamento diretto con San N'ito.
Ila menzionare, alt resi, la consortile via
<hl l'mitim ilc,
«lie sale a insinuarsi tra pojrjri e ripiani.
Mal piazzale Adua, sulla sinistra, si stacca la strada
</>/
\n h ilc ,
ampia, a pend«‘iiza aliliastanza dolce, clic
shocca ncU'artcria «li collegamento «la Val Salice a
Santa Margherita. Quivi ha pure termine la strada
ih
i
T n ilin i,
ramiticantcsi a sua volta «la «niella «li
Val Salice, piii a monte «
1*1
piazzale Adua, l'rocedianm
«li «|iia. e«l ecco che s'incontra la strada «l»*tta propria
mente «li Santa Margherita. La troviamo nel nodo
«)\«‘ coiitlliiscono le comunali «li Pccctt»i e di Val
San Martino, a»-cauto alla chiesa «li Santa Margherita,
eretta sulla dorsale fra l«* «lue vi»* menzionate. K un
preferito punto di ritrovo per gitanti. Vi si arriva
anche «lalla strada che, percorsa da servizio pubblico
«li autovetture, parte «lai corso Cdovanni Lauza. in
prossimità «lei piazzale (ìiovanni Itattista Motta, la
sciandosi a sinistra la monuni«‘iitale Villa della Regina.
Qui bisogna metter m-ll'itincrario il scotio «l'un
a'teiisco, come usano 1«* gititi»* a stampa p»*r richia
mare rattenzioiie «lei forestiere su località o «-«litici
«li maggior interesse. Villa «Iella R»*giua v«*nne tòu-
«lata sul principio «lei secolo XV II. Il Canlinal Mau
rizio. fratello «lei Duca Vittorio Amc«l«‘o I. vi dimorò
a lutilo «• vi convocava
1
»* adunanze deirAecad(‘inia
ih i Solinijlii,
«la lui stesso istituita «• sovvenuta con
muniticenza. Il fabbricati»,cinto «la un magnifico parco,
si chiamò dapprima
Villa Luihrira
, «lai nome della
giovane principessa che Maurizio, frettata la porpora
«ardiualizia. condusse in moglie, diventatolo cosi •re
nerò. oltreché cognato, «li Madama Reale Cristina.
Si chiamò
Villa ihllu Unfinn
«piando andò ad abitarvi
Anna d'Urh-ans, moglie «li Vittorio Amedeo li. Dal
IStilt, per volere «li Vittorio Kmanm*lc II, é sede d'una
sezione «leU'Istituto Nazionale per le Figlie dei Mili
tari. Sulla facciata, una iscrizione consacra:
Alle
fu,in
ih
i simi
itili
usuri In Patria riroiiosmitr.
Villa «Iella Regina aspetta ancora chi le dedichi
una esaurienti* monografia. (ìuide c pubblicazioni «li
circostanza, (inora, non ci hanno dato, specialmente
sulla originaria costruzione, do* notizie monche,
incerte o addirittura contraddittorie. Il nome d'un
tal Victtoli, come progettista «l»*lla villa. «> almeno
d'un suo ampio rifacimento eseguito al tempo «lei
matrimonio tra Maurizio e la principessa Ltulovica
( Itili!), é ripetuto «la tutti* le guide «leH'ottocento e
«la qualcuna «lei nostro secolo. Di recente qualche
stmlioso ha attribuito il disegno al Vittozzi; altri ad
Amedeo «li Castcllamonte. V'é chi tentenna fra il
Vittozzi, il Victtoli »*il Castcllamonte; e v'é chi esclude
«li netto il Victtoli, identificandolo con un architetto
romano vissuto in epoca posteriore. Pare
accertar»»
che
un primo edificio, e fnrs’anchc il giardino.
iato
costruito su progetto «li Ascanio Vittozzi agli inizi