

mereiaio è 1r<>\.it.» uccisa in un .m ia de
serta. Il più grande m istero circonda
questo truce delitto. Ma dopo interroga
tori ed indagini
1
sospetti cadono su un
giovane insegnante forestiero che vive
nella città da poco tem po. L a sorda osti
lità che circonda costui scoppia furente
ai m inim i indizi; e la folla eccitata, com
plici testim oni pavidi e fantastici, m uta
l.i tacita accusa in com lam ata denuncia.
Il tribunale subisce l'influsso ‘li <|uesta
frenesia popolare e. pur essendo sprov
visto di prove, condanna a m orte l’in
segnante. A suo favore intercederà d
governatore il quale, m entre prepara la
revisione del processo, gli com m uta la
jiena capitale in ergastolo. Ma l ’opinione
pubblica esas|>erata, delirante, vuole e
reclam a la sua vittim a. K l'innocente è
sottratto agli agenti che l ’accom pagnano e
barbaram ente linciato. Il
nini
è condotto
con un ritm o vivace, rapito, co ncitato
vd, a tratti, con una pregnante efficacia.
( *ttuna l'interpretazione con ( laude Kaius,
S. Uickson. F. Norris.
Con
l.d ini dell'impossibili
N . M . Leon
entra, anche se con cautele e precauzioni,
in un cam p i insolito al cinem a am ericano,
il territorio dell'irreale e del subcoscente.
I n povero banchiere, dom inato da una
donna fastidiosa ed ossessiva conduce
una vita grigia e m onotona com e la vita
di un autom a. 1li verso, com pletam ente
opposto è il modo di vivere di una
coppia sua am ica. <he egli osserva con una
sjiecie di tacita e segreta am m irazione.
L a coppia jieriscc in una sciagura au to m o
bilistica. D a questo m om ento il banchiere
è come invasato: le om bre dei due am ici
gli sono accanto, e lo guidano e lo co
mandano. dando origine ad una intensa
serie di equivoci e di peripezie. Viv ace ed
equilibrata l'interpretazione, con C. Ben-
net. lì. G ran t e K Voung.
A ltri film p roiettati durante il mese:
La figlia ili Shuntai
d i K. Flo rev,
In
reginetta ilei monelli
di W . A . Seiter,
Hnny, In regina ihlln natte
di M Carnè,
/■'minine sul Marocco
d i K. B . Schoed-
sack,
Quei cari parenti
di O. Prem inger,
La rivincila ili Tarzan.
s- K-
MOSTRE D' ARTE
LAZECCA - Via G. Verdi. - Mostra
personale del pittore Fiorenzo Tornea.
CUCINA MALATI P O V E R I. - Mostra
personale della pittrice Cecchini Italia.
SINDACATO P R O F E SSIO N IST I A R
T IST I - Palazzo Lascans. - Mostra
bianco e nero ed illustrazione del libro
organizzata dall'Associazione Artiste
e Laureate.
G A LL ER IA MARTINA - P. Castello. 18.
- Mostra J»'tvinalc deH’arouafortista
l*ro£. Marcello Buglione dell’Acca
demia Albertina di Torino.
T E A
Bilancio teatrale non folto in quanto a
novità. Parecchie e tutte interessanti le
riprese. Scarse le commedie nuove di
autori italiani.
La compagnia Tofano-M altagliati ha
rappresentato al Carignano una novità di
\. De Stefani e G. Cataldo: «E cco la
fortuna
>•.
Grigia e monotona vita in una
famiglia piccolo-borghese. 11 professor
Gaudenzi riesce a malapena a tirare
avanti col magro stijicndio. prudente
mente amm inistrato dalla solerte signora
Giulia. Le necessità, si sa. son tante;
iti anche in una casa modesta i bisogni
ogni giorno aumentami. Ma nessun aiuto
può recare d genero il professor Frontini,
il quale si arrabatta, mentre attende di
vincere un concorso. E in famiglia c ’è
Laura, graziosa ed insoddisfatta, che a-
spira al matrimonio, Francesco che s'aiuta
dando qualche ripetizione in attesa di
conseguir»- la laurea. La più angustiata
e stanca d'una simile situazione è la
signora Giulia continuamente alle prese
con i conti vhe non tornano, nonostante
le sue economie, gli accorgimenti e le
risorse di donna saggia e prudente. Lei
già inedita fantastici progetti ed nnjios-
sibili ribellioni, e ad insani propositi sta
jh t indurre la figlia Beatrice, quando
una notizia inasjH'ttata reca la salvezza,
l'n fratello della signora Giulia, un mi
lionario residente in America, al quale
sjx-sse volte la sorella s’è rivolto jn-r un
aiuto inutilmente, perde moglie c tigli
in una sciagura automobilistica. Addo
lorato e privato dei più cari affetti egli
ritorna in patria col suo carico di quat
trini. con l'intenzione di far godere la
sua inutile nettezza ai disagiati parenti.
F. così una pioggia d ’ oro che si ri
versa in casa Gaudenzi con risultati
ed esaltazioni facilmente immaginabili.
Laura pianta il vecchio fidanzato e
sposa un nobile che va in cerca di
dote. Francesco abbandona gli studi
e si dà alla vita sportiva e mondana.
Beatrice diventa elegante, frequenta i
locali alla moda e s'impergola in molti
flirt. Osservano con occhio malinconico e
preoccupato queste trasformazioni Fron
tini e Gaudenzi, e storditi ed isolati non
se ne ripromettono nulla ili buono. Al
contrario la signora Giulia guarda ed ap
prova compiaciuta, finalmente libera dalle
gnnfe delle strettezze. Ma il vecchio pro
fessore Anseimo. uomo probo e morige
rato, resisterà a questo spettacolo fami
liare di gente invasata, scentrata, illusa
e dissennatamente sperperatrice ? Non
resisterà. Tantoppiù che il genero nella
speranza di riconquistare la moglie sempre
più vanesia e lontana, abitandomi l’in
segnamento e si ncca in testa di diventar
ricco a tutti ì costi. Gaudenzi. infatti,
affronta il parente milionario e gli rin
faccia la serie delle m alefatte che hanno
cagionato i suoi quattrini profusi tanto
inconsideratamente. Co&tui risentito ed
T R
0
offeso si propone di andarsene, di far
geniere ad altri i vantaggi della sua
inesauribile ricchezza. Ma orm ai non è
più in tempo, l’avverte il professore.
Come vuole che le persone da lui lienefi-
cate e viziate si adattino, adesso, a
riprendere la vita modesta, raccolta,
laboriosa del passato? La commedia co
struita con un'esatta distribuzione ili
motivi e di tinte, j>ervasa da una lieve
com icità sfiorata da situazioni dramm a
tiche, è interessante e piacevole.
La stessa compagnia ha rappresentato
al Carignano un’altra novità di T. Rat-
tigam : «Scuola di perfezionamento ». In
una villa della costa Azzurra è istallata
la scuola di M. Maiugot, un jvnsionato
j h t
giovani stranieri che vogliono jierfe-
zionarsi nel francese. Li vive, accanto al
fratello convittore, |>er la gran parte del
l'anno, Diana I*ake, una ragazza diciot
tenne, dall'irriducibile temj>eramento «li
civetta. Leggera e vanesia, dotata di una
grazia arrischiata e provocante, la sua
principale occupazione, durante i lunghi
soggiorni, è stuzzicare e turbare gli animi
e i desideri di quei giovani facili all'esal
tazione sentimi ntale. F lei gode un mondo
a vederli innamorati ed istupiditi, di
stratti e preoccupati, mentre li avvilisce
e li domina con la sua scaltra e spregiu
dicata doppiezza. Ma il gioco dura finché
le sue vittime non si accorgono dell'in-
gauno. A sventarlo concorre l'arrivo di
un ufficiale di marina, un tipo serio e
compassato, intorno a cui Diana, spro
nata anche dalla difficoltà dell'impresa,
getta subito le sue reti. L'ufficiale, sor,
preso, ablxxxa. Ma cessato il primo a t
timo di stordimento, com incia a veder
chiaro nei modi e nella tattica dell'ado
lescente. Si allea con i suoi concorrenti
e rivali, ed insieme decidono ili passare
alla riscossa. Scornata e disarm ata resterà
Diana, e la sua smania di capricci e di
civetteria. Commedia lieve ed aerata che
non presenta gran novità di situazioni
e non si svolge intorno ad un vero nucleo
drammatico. Eppure grem ita di battute
lepide, di scenette briose, sostenuta da
un tessuto sottile di disegni armonici e
sfumati. Rapida, calzante l'interpreta
zione <li E. Maltagliati, S. Tofano, R To
fano e gli altri.
Altre novità rappresentate durante il
mese: al Carignano, dalla Compagnia
Tofano-Maltagliati sono: « Vicende di fa
miglia » di G. M jennings, una gustosa
commedia di buone qualità sceniche e •Da
lila »di F. Molnar, commedia leggera che ha
dato luogo ad una gustosa interpretazione.
Gustose e pittoresche e recitate con
brio e piacevolezza da quel complesso
armonico che è la Compagnia del Teatro
ili Venezia, diretta da A. Colantuom. le
riprese goldoniane all'A lhen, dai « Ru-
steghi » a « l"na delle ultime sere di
Atorga.
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