

giardino, ili viale alberalo, per attingere quello più
\a*to
tipicamente italiano «li terreno agricolo, di
campagna. K iu altri termini un nuovo poderoso
elemento clic interviene decisamente per la più ra
pida forma/ione della nuova urbanistica italiana,
dell'urbanistica rurale e fascista ».
I.e realizzazioni nel campo del verde sono inoltis-
•ime. spesso cospicue. Ogni piano di risanamento,
ogni •i-temazione è sempre accompagnata da nuove
zone verdi clic completano anche la valorizzazione
dei monumenti.
I.a tradizione di Homa è ripresa iu pieno anche nel
campo delle opere pubbliche, ogni città grande o
piccola vede sorgere nel giro di pochi anni nuovi
edifici monumentali e vede migliorati ed accresciuti
gli impianti «*«1 i servizi d'uso pubblico. Acquedotti,
fognature, illuminazione, ponti, stazioni, mezzi di
trasporto in genere, Case del Fascio, della G. I. L . .
del Dopolavoro. dell'Opera Maternità ed Infanzia.
Sanatori. Chiese. Campi sportivi. Stadi. Aeropor
ti. ecc.. ecc.. staranno a dimostrare Cattività del
Regime con opere non indegne certo della gran
dezza dell'antica Koma.
IH essi il volume traccia uu riassunto panoramico
per le principali città d’Italia, ricordando anche
le opere per l ’incremento ed il perfezionamento
degli «ludi superiori e dell’educazione fìsica e gli
istituti e le opere m ilitari atte a rendere sempre
più potente e perfetta l ’attrezzatura bellica.
Il volume accenna anche alle città nuove, genuina
mente fasciste, sorti* nelle paludi pontine che costi
tuiscono la nuova Provincia di Littoria, ai nuovi
nuclei urbani di Miissolinia e Fertilia iu Sardegna
e di Arsia nell‘Istria, a Giiidonia la città aeronau
tica dove si forgia la potenza aerea d ’Italia, alla
ricostruzione di Messina e Reggio Calabria e di
altri centri.
L ’itig. Civico accenna infine alle città dell’impero.
Conquistata l ’Ftiopia un’opera grandiosa s’è in i
ziata. un grandioso piano regionale è in atto se
condo il programma organico tracciato dal Duce
per fare dell’Ktiopia una delle più belle Provincie.
K quasi ultimata la rete stradale che collega i più
importanti centri. Già si inizia nei maggiori nuclei
urbani il tracciamento dei piani regolatori di Addis
Aheha. Gondar. Dessiè. H arrar. ecc.
La rassegna delle realizzazioni compiute si chiude
accennando alle mète future poiché l’opera, desti
nata a tramandare nei secoli il nome glorioso del
Fascismo, non si arresta. « L 'Ita lia . I*lni|
no
tutti un immenso cantiere, il popolo intero è al la
voro per raggiungere la mèta indicata e perseguita
«lai Duce: il primato civile nel mondo».
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