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ili Pierla»!. liliro fililo aiI \ u “ ii«ta uri I77<> ila
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iliiim ilri Iii'ii rurio-i p articolari rii ra la \ ita tirila
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iit*l T a rili h iiiaim clc III rlir In il «frollili»
He Saliaiiilo r la m i «loria è riera ili cm o/ionaiili vi*
ifiiili* |ii>1 iIii*l
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*. m ilitari r fam iliari, lauto rlir ili lui
Sua hcccllen/a I onorevole P ie ro Itol/mi rlilie a «eri*
veri* nella prela/im ie ad ima mia nim io^ralia : « l n
|{e ri è i
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nan/i e una tradizione. I. imo è rmi-cimaln
urinai alla «loria. I altra \i\r In tim a f «piemie nella
p a cio n e di un popolo lilierato e rm i-arralo a \a*
/ione. Il Sovrano m i -i intitola la mm io^ralia. ile-
dilaniente di«ccnde dauli \\ i e p rem rre in conti*
unità \ e s e n te ili impre-e ili guerra e ili pare, i
di«ceudeuti ».
Sua Kreellen/a I onorevole Paolo lto*clli poi. iti una
«uà lettera dell aprile I').‘I0. mi »rri\e\a: « Sentile
le parole del llol/m i ». e • o ^ im i'icva : u h non ini*
porta «e in alenili plinti io «ia meno induL'cntc ili
Lei. (ira n K r. (.ariti hm au uele III. \ è »Ili autore*
M ilmeiite lo innal/a «opra \medeo II ».
Ì! fuor di dil1
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aver i|iie«to Sovrano regnato in
epora e rirro«tan/e mollo d illicili. dando liimiiio>e
prove limi «olt» di perdonali* eroi-nio. eoine avvenni*
nella battaglia di <.ua~talIa. ili eui. tolta«i la eora/./a
(elle -i emi>erva nella I». \rm eria ili I orino). -i
-lam io alla ra rira ro lla -paila alla mano rii Ilia*
maiido alle If^ui d fll onore nli im lie ln ^ ia iili «ol*
dati franre*i rlie im i lui ro in lialtfvan o . ma anelli*
di »a^ae//a di governo e vi ro valore politico. e libiti
«einpri* .il -im lalid iro motto: u ha «apieu/.a per
"iiiila . la v ittoria per cmnpaiMia ».
Siam o aduinpie alla I orti- di darlo hm auuele II I
l a (.m ile««a \iiiielira vi "iu n«c rolla «ua Principe**;
ed il «esililo mentre la lam inila reali* trovava*! nella
m annilira villa tirila \ fila ria .
Ouattro
fio rili dopn
vi •:iiiii*c allre-i. dal -no ea-tillo. il P rin rip e ili
I anim ano. il t|iialr rhic»e al Marrlu*»e di Su«a. die
era «ilo /io e elle aiutava per la ma;:;:ior parte del*
I anno in i|in*lla ritta, di eedere alla Principe**.!
\ nil a il «ilo palazzo in I orino, al d ie to«|o acculi*
«filli.
Nel “ ionio «fiiiirn lr la P rin c ip e rà \nna. acconipa*
"nata come -eni|ire dalli* -ne dame d onore, dalla
t onte«-a \ n "flira t* dalla «tirella di ro»tei. «i rem
alla \ d ia ria per f —i*n* p rf«fiitata alla K cale la*
m iglia, ma nifiilrt* t*«-a veniva to«|o ricevuta « a
liracria a|ierte » le per«mie del «fallilo lurm io i*o*
«trctti* ad atlrndi-rr nell anticamera il pfrnn*««o ili
••««fri* ricevute, hratlauto ivi alcuni (Cavalieri della
(iurte pa««arono a ci»«toro -i può dire una «trivi«la
da capo a piedi » lincili* aperta*! la porla della «ala
ove «i trovavano i Sovrani eliliero I onore ili e««er
l.oro prc*cntate. Sua Mae«tà il Ile. Moii-ifinore il
Duca di Savoia, il Duca del I !liialdc*e. la Diiclie«»J
e la Principe««a li ricevettero con amorevole lioiilà
aldsrarrsand'*!’». »»•••««
mi
li» *1 •••••in»»#* ** tal*- cordia*
li.««ima accoglienza re-tò «ifTallaiueiite impre.**a nel*
C arlo Em «nu«l« III
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