

Castello d'Agliè
! .minili «Iella narratrici- ila farli* n s irr la fra*r « Mi
incan tò». >icelie ritornarono a I orino tulli a«*ai
««III11*111i.
''ofijiinn^r la (ioiil«*s»a clic in*l iloinani r |n*r tutta
la 'i*ttiinana -i a\\iccmlaroiin Ir vi«ite «Irllr Dami*
r tiri (iavalicri ilrll.i unnicni-a aristocrazia torinesi*
<• Ir I*rin«*i|n— i* Soi«»on» r ( iari<:naii<» »r Ir rifalli*
l>iariinu rri'i|irnramriitr. Presso la (itirle. il (Gran
N-iidierc (i«uil«* (Giuseppe Pin»«a»co ili Barila r»rr-
rilava Ir funzioni ili (Gran Marcirò r «pirllr ili (iiam-
lirllano (alla (itirle «ii Savoia chiamati -rudicri)
«•rami r«rrcitatr «lai (.on lr Solari» «li \ illa Solari» «•
dal Barone Lrance«rn \alperiia ili Maglione.
I.a (ionle«sa «lire ehi* tutto m ia era minnlameiite
regolato '«•«•omlii il pre*taliilit«i orario e«l una pre-
•i>a etichetta «•«! il Maestro «Ielle ( icrimnnie «oleva
i'trn ire ililip-ntenifutf ognuno -nll«* n-an/r «la n*.
-«•rvare «• «ni «Inveri «la compiere «• *o“<!Ìuii"c ail
e-eni|ii<i: « Noi dr-inavamo tutti i giorni colla P rin
c i p e r à . ma pranzavamo perii «cu/a «li Lei nelle ilo-
-Ire
camere
»».
I.a Principe-*.! tutte le '«-re teneva «ioni lino alle
<»tto. poi tutte aiiilavam» anche ail assistere alle
opere, alle tragedie, ai halli, mai alle coinninlie n i
ii ricevimenti in città. Se «lupo le tragedie eravi
•piallile produzione comica, «lovevano ritira re e
quando non vi era opera oc tra<;nlia amlavano
dalla Principessa «li (iarignaiin ove «i nimicava. I
forestieri e tutti coloro clic erano -oliti a frequ en
tare la (iurte vi «i trovavano e lutti facevano a «ara
per intervenire, perchè la Princip«*s«a
ni
il Principe
erano la houtà personificata. \ i »i recavano però «ni
tarili «lupo il circolo ili (iorle che aveva lungo tutti
i giorni eccetto ipiauilo vi era l"«ipera. che però «i
rappresentava
siilo
in carnevale.
\l circolo «li (iurte, che aveva inizio alle 8 . tutte
le signore dovevano indossare il vestito di (iurte ri-
inanellilo in piedi mentre le Principesse reali sta-
vanti 'otto il lialdacchimi dietro una lialaiisira du
rata. donde però uscivano per conversare. Le Dame
«roiiore stavano schierate a destra e le signore della
città a sinistra, mentre il K«* ed i Principi si tene
vano a parte, parlamln coi Ministri e coi forestieri
che vi «i trovavano lutti i martedì, giovedì e dome
niche. Le Principe*-!* Keali vestivano tutto Lamio
iu
ii
rohe » «laiIa mattina alla «era e così la P rinci
p e r à al pari delle Dame d'onore. \ i era però la «lif-
ferenza «Ile le Principesse Keali e tutte le P rinci
pesse del 'an sile portavano dei ve*titi di «•«irte ricchi
e «li colore, mentre le Dame «l'onore e le signore
«Iella città portavami dittane «li colore, ma il corpo
e le calze erano «li shifla nera «• «li velluto sccnndti
la stagione. Nessuna «ignora della città poteva pre
sentarsi alle Principesse del 'au sile senza l'aiuto
prescritto am ’oreliè fo*.e forestiera di «pial*M*i
rango.