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NOTA DI ATTUALITÀ

------------------------------------------------- d i G U I D O G U I D I -----------------------

Quand che Superga a Vha ’l capei...

...o ch’a fa brut o ch’a fa bel,

dice la saggia ed arguta

massima torinese; e ribadisce poi bonariamente:

«

Quand che Superga a Tha nen dal tut, o ch’a fa bel

o ch’a fa brut

». Come dire che le previsioni sul

tempo che farà sono sempre molto fallaci. Del resto

è una verità che tutti conoscono.

Oggi però le previsioni del tempo non sono più

una cosa presa alla leggera e non interessano più

solamente il contadino che deve seminare o mie­

tere o il turista che vuol fare una gita domeni­

cale. Le esigenze delle comunicazioni aeree in­

temazionali ed intercontinentali hanno fatto sor­

gere tutta una fitta rete di osservatori meteorologici,

per cui ad ogni ora è possibile, negli appositi uffici

e dalle persone specializzate, avere una esatta visione

delle condizioni del tempo in ogni angolo della Terra.

Non solo, ma agli specialisti e competenti, è possi­

bile prevedere le variazioni del tempo, gli sposta­

menti delle depressioni, delle correnti aeree, delle

precipitazioni atmosferiche.

A queste conclusioni però si arriva con considera­

zioni e valutazioni della situazione di fatto die ri*

chiedono molta attenzione e molta capacità. Infinite

sono le cause di perturbazioni, anche locali, che im­

prevedibilmente hanno per conseguenza di mutare

quelle che erano le logiche previsioni. Ogni cosa

si spiega quando è avvenuta, ma non sempre la si

può prevedere perchè molto spesso le conseguenze

di un abbassamento locale di temperatura dovuto

ad una circostanza quasi fortuita, può, per un accu­

mularsi di condizioni concomitanti, determinare ef­

fetti sui quali non era assolutamente possibile contare.

Molto seri quindi gli studi di questo ramo di

scienza, molto importanti per le palesi conseguenze

che ne derivano. L’importanza, l'interesse che su­

scitano i bollettini meteorologici, ne dànno conferma.

Ma appunto perchè è tanto importante il bollettino

meteorologico ed è tanto facile cadere in impreci­

sioni nel prevedere le condizioni atmosferiche (im­

precisioni che non sono

sbagli,

non sono

errori,

in

quanto sono assolutamente inevitabili, vorremmo

dire scientificamente inevitabili) occorre che i bol­

lettini meteorologici portati a conoscenza del pub­

blico, siano per lo meno della più scrupolosa esat­

tezza nella relazione dei fatti già avvenuti.

Ciò che purtroppo non avviene. Molte volte, ascol­

tando o leggendo la relazione del

Tempo di oggi,

si

ha modo di riscontrare relazioni inesatte o imprecise.

Non diciamo la parola

vaghe,

in quanto, che così

siano, è facilmente intuibile. Per esempio: « si sono

avute precipitazioni locali in Piemonte » è una espres­

sione vaga, necessariamente vaga perchè significa

che ha piovuto qualche ora ad Alessandria, qualche

mezz’ora a Pallanza e quasi tutto il giorno a Bar-

donecchia. Bisogna stare attenti a quelle relazioni che

sono nettamente in contrasto con la realtà. Sono

questi errori di resoconto che gettano il discredito

su tutto il bollettino meteorologico e che possono

indurre qualcuno a credere che ad esso si possa ap­

plicare la stessa massima che si applica a Superga.

E’ raro, ma è possibile rilevare simili errori: per

citare l’ultimo, ricordiamo quello di giovedì 23 otto­

bre. Alla sera ci siamo sentiti dire: « Piogge intense

su tutto il Piemonte... ».

Nossignori, non è vero. Nella serie di giornate au­

tunnali e bigie, giovedì è stata una giornata radiosa

di sole in tutto il Piemonte; per tutta la giornata

(all’infuori delle ore di nebbia mattutine) si è am­

mirata completa la cerchia delle Alpi, dal Rosa alle

marittime, e su

tutto il Piemonte

non vi è stata la

più pallida nube, il più piccolo cirro.

E allora? Ecco perchè si può essere indotti a sor­

ridere con ironia alle affermazioni del Bollettino me­

teorologico, commettendo cosi lo sbaglio di irridere

ad affermazioni die

sono

fratto di studi attentisiimi,

di osservazioni meticolose e profonde.

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