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In tanta tristezza, mai gli sfuggì una sola parola

ili protesta, di acrimonia verso uno qualsiasi dei suoi

nemici, il che sareblx* già stato jv r qualsiasi uomo

così vilipeso e tradito, un grandissimo miracolo mo­

rale.

G I UD I Z I O

Dopo avere seguito la sorte di Giovanna d ’Arco.

rimasta durante lunghi secoli nel limbo delle di

menticanze, la figura di Savonarola è improvvisa

mente riapparsa ai nostri giorni con impensate prò

porzioni e in continuo crescendo. Rivendicato da

protestanti (Kudelback) o da liberali pensatori (Vii-

lari) o da modernisti (Schnitzer). la critica cattolica

rispose malamente con il capitolo dedicato al Savo­

narola dal Pastor nella sua Storia dei Papi ». Tutti

i trattatisti ricalcarono le orme di questo giudizio

senza rendersi conto che il Pastor ignorava comple­

tamente le fonti, e pertanto il suo - Savonarola »

era una pura e semplice contraffazione che il pre­

giudizio aveva suscitato nella fantasia del grande

storico autriaco.

Altra fonte di gravi equivoci era il ><Dictionnai-

re Apologètique do la Foi catholique • (Beauche

sne - Paris -- 1909. nuova edizione 1928) nel quale,

alla voce ■Savonarola ••. a firma di Vernet, si pre­

sentava nuovamente il Nostro in una luce arbitra­

ria, desunta da un apparato « scientifico >• assoluta

mente illusorio e che non regge nè alla critica sto­

rica dei veri competenti nè alla disamina teologica

dei veri conoscitori del pensiero di S. Tommaso

d ’Aquino quale è vissuto da Savonarola nella con­

tingenza storica in cui agì e morì. Concludere che

-<Constamment Savonarole vècut en pieine illu

sion » è un non senso smentito dai fatti e dall'uomo

come lo conosciamo.

Infine, con pari incompetenza e con lo stesso ap­

parato pseudoscientifico, venne l’articolo « Savona­

role •>sul Dictionnaire de Thèologie Catholique (Pa­

ris, 1939) a cura dell’infelice Gorge finito nella setta

dei • veteri cattolici » i quali, guarda caso, respin­

gono proprio qucU'infallibilità pontificia che il Gor

ge rinfacciava tanto apoditticamente e con falso zelo

al Savonarola.

A causa di questi lavori e di altri più spiccioli

che vi si ispirarono comodamente, nel mondo della

cultura cattolica il Savonarola passò fino a pochi an­

ni or sono come eretico, disobbediente, scomunicato,

illuso ed esaltato.

Però gli studi seri, degli autentici competenti,

hanno pur continuato a progredire e. in questi ulti

mi tempi, il nebbione che sera fatto intorno a Savo

narola è stato come improvvisamente dissipato dal

l’ardente sole della Verità.

In Italia sono sorti due centri di studi savonaro-

liani di grande importanza: uno a Firenze, che fa

capo a Roberto Ridolfi c a Mario Ferrara con scopi

prevalentemente critico-storici; l’altro a Torino, co­

stituito direttamente dai Padri Domenicani del (Con­

vento di S. Domenico, i quali curano piuttosto l'a­

spetto teologico della questione.

Roberto Ridolfi ha recentemente coronato le sue

lunghe e meticolose ricerche con un articolo magi­

strale apparso sulla » Kncidopedia cattolica >• (Cit­

tà del Vaticano. 1953, volume X. voce: » Savona­

rola »). K* il riassunto storicamente definitivo della

vicenda di Savonarola, ricostruita veramente sulle

fonti e senza possibilità di nuove contraffazioni. In

particolare l’articolo mette in rilievo come l’ortodos­

sia ili Savonarola sia già stata ripetutamente ricono­

sciuta dalla Santa Sede; come la canonizzazione di

Savonarola sia sempre stata nei desideri degli stessi

Papi; come infine il materiale necessario si sia venu­

to a poco a poco accumulando sì che si tratterà solo

a un certo momento ili maturità dei tempi che. per

altro, sembrano avvicinarsi rapidamente come la

primavera al termine d'un lungo inverno.

La " Scuola di Torino >• ha poi chiarito in modo

tutto particolare certi punti fondamentali della que­

stione savonaroliana come, per esempio, i rapporti

tra Savonarola e Alessandro Vi (cfr. « Alessandro

VI e Savonarola ». S. Domenico. Torino. 1950;

" Catechesi », Valdocco, Torino, n. 1, 2. 3. 4. 5.

6

.

1953). la figura carismatica di Savona.

«Jma

nitas •>, Brescia, luglio 1952);

»

Compendio delle ri­

velazioni », S. Domenico, Torino, in stampa; <■Dia­

logo della verità profetica », id.. «. Le profezie di

Savonarola », Sei. Torino 1953), il Savonarola e la

politica (» 11 Reggimento di Firenze », Premio Bur-

zio, S. Domenico, Torino, 1953), la spiritualità di

Savonarola (Opuscoli ascetici e mistici. Lice. Tori­

no, 1953).

Riassumendo alcuni concetti fondamentali, pos­

siamo fissare lo schema di tutta la questione e della

stessa figura ili Savonarola nel modo seguente.

Le leggi positive non tengono quando sono gra­

vemente contro la legge naturale, la carità e lo stes­

so ordinamento giuridico di cui fanno parte (pred.

5 Giugno 14%).

La virtù morale dell’obbedienza, cioè quella do­

vuta ad una autorità creata, civile o ecclesiastica, è

subordinata alla volontà assoluta di Dio. ai precetti

positivi di Dio, alle virtù teologali, alla legge natu­

rale, alle costituzioni positive in cui il vincolo giù

ridico dell obbedienza si pone (pred. 14 e 16 marzo

14%).

Obbedendo al dovere della carità, i sudditi de­

vono correggere anche i prelati, comunemente in via

privata, eccezionalmente anche in pubblico, quando

la fede corra un pericolo mortale (pred.

8 marzo

14%). E che la fede corresse un pericolo mortale lo