

la « somma fermezza al fuoco », come ebbe ad
esprimersi il suo comandante di batteria, capitano
Efìsio Cugia, e per l'abilità, con cui diresse il
tiro de’ suoi {>ezzi, da meritare la prima medaglia
d’argento al valor militale, che gli venne con
cessa il
1
giugno successivo, cioè sul campo (
3
).
Trasferito all’artiglieria lombarda, che si stava
allora organizzando, « colla facoltà di fa r ritorno
nell’artiglieria sarda ». e partito per Milano il 14
dello stesso mese, vi assumeva il comando della
1
* ba tteria e veniva promosso al grado di capi
tano il 28 successivo. Rientrato da Brescia in
territorio sardo, senza aver più potuto parteci
pare ad alcuna operazione di guerra, il
1
set
tembre, il 15 successivo si trasferiva a Vercelli.
In questa c ittà « si riunirono a pranzo in buon
numero ufficiali d’artiglieria lombardi e piemon
tesi, tr a i quali » il capitano Genova Thaon di
Revel, « citato da tu tti per la sua splendida
azione alla gola di Staffelo il 24 luglio. Nella
distribuzione dei posti a tavola quello del Bonelli
aveva la precedenza sui posti di capitano, ma
non ci fu caso di farglielo accettare in nessun
modo. — Non posso ammettere — disse — che io,
non avendo fa tto la campagna — e non era vero!
— debba andar avanti a voialtri, che l’avete
fa tta e siete più anziani di me. Se dovrò rientrare
nell’artiglieria sarda, non sarà che col grado di
luogotenente e al posto, che avrei, se vi fossi
rimasto —. Questo esempio di modestia, per
quanto possa sembrare anche esempio di giu
stizia, è piuttosto unico che raro e dà un'idea
dell’uomo e dell’integrità del suo cara ttere » (4).
Dopo un breve soggiorno a scopo addestrativo
nelle lande di S. Maurizio dal 30 settembre al
3 dicembre, la 1' batteria si trasfe rì a Carma
gnola, donde mosse l’i l maggio 1849, j)er parte
cipare alla brevissima e sfo rtuna ta campagna di
quell’anno, in cui non ebbe modo di distinguersi.
Sciolta l’artiglieria lombarda, quand’ebbe effet
tuato la consegna del parco a Casteggio, il Bo-
nelU rientrò alla batteria deposito in Venaria
il 26 aprile, assunse il
1
agosto il comando deH’
8
‘
di battaglia, cui era stato assegnato fin dal
1
giu
gno, e lo mantenne fino alla promozione a mag
giore, che gli fu conferita il 24 maggio 1859.
Trasferito contem|>oraneamente al reggimento
operai d ’artiglieria, poi 1 dell’Anna, per essere
addetto al parco principale dell’esercito, indi a
pochi giorni, per disposizione mini
8
teriale del
19 giugno passava invece allo sta to maggiore del
•
' 3• Comando del Corpo di Stato Maggiore. Ufficio
storico: Relazioni
e
rapporti finali sulla campagna del
1848 nell’alta Italia Voi. III. Roma. Stab. Tip. della
Società Editrice Laziale. 1910. p. 161.
<4i Luigi Aichinti:
Generali
in
posizione ausiliario
-
Cesare Bonelli
in «Illustrazione militare italiana >.
Anno III. 1 dicembre 1889. n. 72. p. 211.
reggimento da piazza, poi
2
, e il giorno dopo
partiva da Casale per Milano, per assumervi le
funzioni di comandante locale dell’arma. Per desi
derio del Municipio, suffragato da ordine mini
steriale, partiva in missione alla volta di Parigi,
allo scopo di completare l’armamento della guar
dia nazionale cittadina, cui mancavano ben 7000
fucili. Dopo un breve soggiorno ad Alessandria,
dall’l l novembre 1859 all
'8
febbraio 1860, assunse
il comando del materiale d ’artig lieria nelle pro
v ince dell’Emilia in Bologna, ma il 1 luglio venne
trasferito al 3 reggimento e destinato a Parma.
Tornato a Bologna e promosso luogotenente co
lonnello il 7 novembre, partì il 16 da Genova per
Napoli, ove sbarcò il 18, per assumere il comando
locale in Capua, arresasi il 2, ma in realtà ottenne
di essere mobilitato e addetto al comando supe
riore d’artiglieria sotto Gaeta, allora assediata (5).
Il 22 gennaio 1861, quando il fuoco nemico,
concentrato in massima parte sul monte dei Cap
puccini, e ra così violento, che il Cialdini non ta r
dava ad ordinare si rispondesse da tu tte le ba t
terie con pari violenza e nello stesso tempo con
certava col suo comandante l’intervento della
squadra navale, perchè concorresse all’azione col
bombardamento del fronte a mare, il Bonelli,
troppo esposto, fu colà ferito alla fronte da una
scheggia di granata; ma si ristabilì prontamente,
tan to che il 15 febbraio, due giorni dopo la resa
della piazza, era in grado di presiedere
1
"
*”
missione di consegna, prevista dall’art. 23 della
capitolazione. S’imbarcava quindi alla volta di
Messina, per partecipare all’assedio della piazza,
che cadeva il 13 marzo. Il suo eroico comporta
mento e la sua alta competenza tecnica nelle ope
razioni dei due assedii gli valsero una seconda
medaglia d ’argento al valor militare e la croce
di cavaliere dell’Ordine militare di Savoia, confe
ritegli entrambi il
1
giugno (
6
).
Sotto la stessa data fu assegnato al comando
superiore d ’artiglieria « nelle provincie napoleta
ne » e, successivamente, il 13 agosto, al comando
territoria le dell’arma in Napoli, e il 19 marzo 1862
al comando d ’artiglieria del I Dipartimento in To
rino. Promosso colonnello il 23 dello stesso mese,
lasciò lo s ta to maggiore d’artiglieria, cui era effet
tivo dal 14 novembre 186G, per assumere il co-
•5» Archivio di Stato - Torino: Fogli delle compe-
t?nze
della 1* batteria lombarda 1848-49: Fogli delle
competenze del reggimento operai d’artiglieria,
2*
tri
mestre 1859: Fogli delle competenze del reggimento
artiglieria da piazza, poi 2" reggimento artiglieria 1859-
1880: Fogli delle competenze del 3* reggimento artiglie
ria. 3" e 4* trimestre 1860; Fogli delle competenze del
1 reggimento artiglieria (Stato Maggiore d’Artiglierla»,
4 trimestre 1860.
•6» Operazioni dell’artiglieria negli assedi di Gaeta
e Messina negli anni
1860
e
1961.
Torino, tip. eredi
Botta. 1884. pp. 69.
9».
100, 375, 392, 437.
9