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tirhe. disagi, pericoli, fu sempre presente ovun­

que sorsero necessità di opere caritatevoli e co­

raggiose: ond’è che ben a ragione il municipio

di Verona gli conferì la cittadinanza onoraria (17>.

K finalmente l'S febbraio 1885 assunse il co­

mando dell’XI eorjK) d’armata, ehe non lasciò, se

non quando fu collocato in |>osizione di servizio

ausiliario, e cioè il 1 dicembre 1889. Collocato a

riposo ed iscritto nella riserva a datare dal

1

gen­

naio 1893, cessò per ragione d'età d ’appartenere

alla riserva stessa, pur conservando il grado e

l’onore dell’uniforme, il 16 settembre 1896 e si

spense ad Orvieto il 1 ottobre 1904. nella tarda

età di 83 anni.

Di carattere fermo e leale e di animo mite e

gentile, il Bonelli conservò sempre in servizio

quell'urbanità di modi, quel tra tto squisito del

vero gentiluomo, che erano le sue doti più spic­

cate. e quell’amorevolezza quasi paterna cogl’in­

feriori, che rimase proverbiale nel

6

regg.. dove

fu amatissimo. Soldato valoroso, ma modesto,

fu sempre alieno dal far cadere il discorso sulle

battaglie, cui aveva preso parte, e sugli episodi

più brillanti della sua lunga carriera, di guisa che

gli aneddoti — e son pochi — che di lui si rac-

'17'

Dizionario del risorgimento nazionale dalle ori-

ami a Roma capitale.

Voi. il Le p?rsone A-D. Vallardi,

Milano. 1930. pp. 352-353, alla voce:

Bonelli Cesare,

compilata du G De Majo

contano, o si riseppero dai suoi commilitoni, o si

conobbero per caso (18).

Ebbe per sua caratteristica la modestia e forse

questa eccessiva modestia, che taluni giudicarono

a torto come non sufficiente coscienza di sé e del

proprio valore, gli nocque nella vita politica,

sebbene più gli nuocesse, come ho detto, il troppo

breve tempo, che le vicende parlamentari gli con­

cessero. Eppure il Pianell, che degli uomini era

esperto e fino conoscitore, ebbe a dire di lui:

« Modesto, troppo modesto nei momenti ordinari

della vita, egli riprende però ogni energia e mo­

stra tu tto il suo valore di fronte alle cose gravi

e ai pericoli. Allora diventa pronto, sicuro e riso­

luto » (19). Dirò di più: il Bonelli fu ottimo

soldato così in pace come in guerra, di quei sol­

dati. che, come scrisse il Corsi, innalzano la mi­

sura del dovere per loro stessi sino all’estremo

livello del jiossibile.

' 1 8 ' C

e sa r e

Q

u a r e n g h i

:

Il luogoten. gen. Cesare Bo­

nelli. comandante l’X l Corpo d'Armata

in «Illustra­

zione militare italiana ». anno II. n. 46. del 15 novem­

bre 1888. pp 180-181.

<19i Atti parlamentari della Camera dei Senatori -

Discussioni - Legislatura XXII - 1* sessione 1904 Roma.

Forzani e C.. Tipografia del Senato, p 20 «tornata del

3 dicembre 1904>.

Per la biografia del Bonelli cfr altresì:

S . S

ib i l i

a

II generale Bonelli

in «Rassegna storica del Risorgi­

mento •, anno XXIV. fase. VII-IX «luglio-settembre 1937'

e

L'artiglieria campale italiana

di

C

a r m in e

S

ir a c u s a

,

ca­

pitano d'artiglieria. Roma, fotografia, litografia e tipo-

g-afia del Ministero della Guerra «estratto dalla

Rivista

d'artiglieria e genio

; Parte I. pp 30-35, 51, 134-139. 143

e Parte II, pp 18-20. 83-84. 88. 130-131. 136-137.

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