

Ma a questa amarezza, che Borsoni pure accen
tando tempera con il proprio ottimismo, il pittore
risponde con « il temperamento poetico, direi lirico,
e colloca la sua opera in una atmosfera tonale molto
castigata e austera, dove l'oggetto è rilevato e ricon
dotto alla struttura nativa, e offre alla bellezza una
canzone di spirito leopardiano, intessuta di attesa e
di certezza » (G. Vernetti).
La serenità discorsiva e la maturità artistica ed
estetica del nostro pittore venne già messa in rilievo
tempo fa da un critico di un modesto periodico cultu
rale, e noi oggi vogliamo riportare qui parte delle
affermazioni del collega per dare al nostro discorso
una coralità di giudizi.
Ed ecco quanto scriveva il succitato critico: < Lungi
da problemi polemici, Borsotti dipinge in piena sere
nità l’eterna natura che ai suoi occhi di fanciullo ap
pare candida, scevra d ’ogni sovrastruttura intellet
tuale: ma l'avulsità dalla polemica non costituisce una
limitazione, chè colta e la pittura e moventesi su un
piano di attualità ».
Borsotti, con una spiccata tendenza alla definizione
tonale • interpreta » la natura non con risultato mono
corde ma col riflettere tanto un vagheggiamento idil
lico quanto un approfondimento romantico.
Anzi a chi lo conoscesse superficialmente parrebbe
la miglior vena quella che si esteriorizza nel primo
risultato, ma l’osservatore attento riscontra una certa
leziosità nel trattare gli aspetti idillici primaverili e
per converso apprezza quella produzione mantenuta
su tonalità meno « appariscenti » ma più sentite, vis
sute con una intimità romantica eh e il vero mondo
del pittore. Qui gli elementi compositivi giun
gono ad una intensità di fusione che pone i lavori
in una posizione di assoluta superiorità nei confronti
dei primi accennati: la traduzione « formalistica
mente » coerente di un dato contenuto, succede all’in-
dulgere ad un compiacimento coloristico superficiale
che guadagnerà molti ammiratori al pittore, ma non
chi pretende dall'arte calore di espressione ».
Luciano Borsotti ha, quindi, il suo mondo, la sua
tavolozza, la sua intensità cromatica, il suo accento,
il suo stile; ora attendiamo da lui un più vasto impegno
di interessi umani ed artistici. E siamo certi che non
dovremo attendere molto.