Table of Contents Table of Contents
Previous Page  670 / 869 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 670 / 869 Next Page
Page Background

diario, avviandosi all'imponente sviluppi architett i

nico attuale crescendo via \ia attorno all i orimitiva

4

chiesa, grazie alla pietà dei fedeli e alle offerti

.1

ili

principi e signori. K' così gradatamente fiorito il

monumentale complesso di edifici che !*mortuario

e che sono specialmente adibiti ad accogliere le seni

pre rinnovantesi falangi di pelicgrmi.

}•' già in uno stadio di avanzati costruzione il

nuovo Santuario, dedicato alla Regina -lei Monti

Oropesi, di cui si può ammirare il plastico, disegnato

dall’architetto torinese («alletti e che riuscirà opera

grandiosa e degna. La cupola è già stata ricoperta con

lastre di rame ed i vari altari sono costruiti in pregiati

marmi pilicromi. Tutt'attorno al nuovo Santuario

è stata eseguita una costosa opera di drenaggio per

raccogliere e convogliare le infiltrazioni il’ icqua che

ne minacciavano la stabilità e che avevano fatto cor­

rere la voce di un abbandono dei lavori.

in apposito locale è custodito il Tesoro nel quale

Mino conservati molti oggetti artistici ed arredi pre­

ziosi. di valore inestimabile,

111

parte di provenienza

reale. Si annoverano fra l’altro una mirabile pianeta

che fu manto ducale del Beato Amedeo IX di Savoia,

una lignea croce bizantina intagliata e contenut i in

una custodia scolpita dal celebre Bonzanigo, un pa­

storale in avorio del secolo XIV.

L’affluenza di pellegrini al Santuario d'Oropa

assume propirzioni imponenti in occasione di proces­

sioni e di altre funzioni o cerimonie caratteristiche.

Si calcola che alla solenne Incoronazione della Sacra

Statua effettuata nel 192(1 abbiano assistito oltre

centomila jxrrsone.

Una sostanziale differenza si not i fra questi pel­

legrini e quelli che si recano in altri celebri santuari.

Diversamente da quello che ad esempio avviene a

Lourdes, ad Oropa la grande maggioranza di visi

tatori non è afflitta da visibili e dolorose infermità,

ma vi si reca, magari servendosi del cavallo di S.

Francesco, con l’animo più sereno che alcove e desi

ikroso. non solo di pregare ed implorare, ma anche

di vedere «ed ammirare.

Durante i mesi estivi, alla vigilia di grandi feste

o in occasione di qualche imputante p*ll"gnnaggio.

viene organizzata la fiaccolata che è un caratteristico

e luminoso corteo notturno. I fedeli che vi prendono

quattrocenteschi, la miracolosa Mailonn i nera reg­

gente il Divino Figliuolo, entrambi ricoperti d ’oro

e di gemme, spira una dolce e toccante spiritualità

che dà ragione delle grazie e dei miracoli che la tra

dizione le attribuisce. La statua è ornata li un pre

ziosissimo monile gemmato; il cap) della Vergine è

sormontato da tre corone d ’oro e di oerle mentre

un'altra ricca corona posa sul capo del Bambino Gesù.

Davanti alla sacra Immagine celebrarono !a S. Messa

S. Giuseppe Cottolengo e S. Giovanni Bosco e pre­

garono devotamente quasi tutti i princim sabaudi,

dal 1600 in pn ( I ). Verso il 1000 l'oratorio venne sep

pellito da una frana e nel 1459. dopi varie vicende,

passi) ai canonici «li Biella che diedero il primo impul

so alla devozione. Questo insigne santuario ricevette

in ogni tempi innumerevoli testimonianze «li fede e

«li carità e si ricorda soltanto che subì un unico sac

cheggio nel 1555 ad opera delle trupp- <!t*l generale

Brissac. Dopi la peste del 1599 per voto di pipolo

fu edificata la modesta Basilica e. dopi la prima inco

ronazione (1620). passata l'amministrazione ad una

congregazione costituitasi nel 1614. con rinunzia dei

canonici ai loro diritti, s'iniziarono i faM^ncati per

ospitare i pellegrini. Oropa divenne così Ospizio San

(1) N i! I l \ i

li

\ i s n u i I g u i i u m i i l n i i i o a «li stab ilirai

•i B it!l.i, tra s fe rìn « k n i l.i s o le e j:iv o r-ile , non so lta n to j k t

I.i \ . i g h i / / a 'li! « lim .i, p ir !.' s> r e n iti <l< I!’.iri.i t j k t le m ir.i

>i;jlie de! p aesag g io , m a j x r o s i t i a fri q u i n ti c o n ta tto eoi

S a n tu a rio li’O r o r a e jx iter itisi tr ib u ta re alia v e n era ta M a

d o n n a il su ffragio «Ielle su t q u o tid ia n e p re g h ie re.

L'entrata al Santuario.