

LA SETTIMANA DEL LIBRO
CKONACHE li DIVAGAZIONI
Dal 7 al 14 dicembre si è svolta in tutta Italia
una importante manifestazione: la Settimana del
Libro. Promossa dalla Associazione Italiana Editori,
di cui è instancabile Presidente il dott. ing. Antonio
Vallardi, e dalla Associazione Librai Italiani, presie
duta dal dott. Giorgio Di Stefano, l'iniziativa è stata
posta sotto gli auspici della Presidenza del Consiglio
dei Ministri (leggi on. Giorgio Tupini), del Ministro
della Pubblica Istruzione e del Ministro dell’industria
e del Commercio.
Nel quadro del denso programma realizzato du
rante i sette giorni, figurano al posto di onore le Mo
stre del libro, allestite in rutti i capoluoghi di provin
cia ma con particolare imponenza a Torino, Genova,
Milano, Firenze, Roma e Napoli.
Nella nostra città, su invito del Prefetto dott. Gio
vanni Carcaterra, fu costituito un Comitato d’Onore
cui aderirono le massime Autorità, mentre l’organizza
zione della Settimana fu affidata ad un Comitato ese
cutivo di cui furono animatori l’Addetto Stampa presso
la Prefettura dott. Adriano Bacchetta, funzionario
della Presidenza del Consiglio, ed il sig. Luigi Druetto,
Presidente della Associazione piemontese dei librai.
Ordinata nelle splendide sale di Palazzo Chiablese,
la rassegna comprendeva cinque sezioni: letteratura
per ragazzi, cultura varia e divulgazione scientifica,
arte, letteratura religiosa, antiquariato.
Furono esposti circa quattromila volumi delle prin
cipali case editrici italiane ed alcune preziose opere
antiche, tra le quali il primo libro stampato in Pie
monte — a Mondovì — con data certa: 1472.
Alla cerimonia inaugurale, il Sottosegretario all’In-
temo on. Teodoro Bubbio, che rappresentava il Go
verno ha indicato in un breve ed efficace discorso le
finalità che lo Stato democratico si propone di perse
guire nel campo della libera cultura. Il noto parla
mentare piemontese ha sottolineato il valore spiri
tuale del libro e la sua insostituibilità tanto nella vita
individuale come in quella collettiva.
Preceduto' da alcune parole di saluto e di compia
cimento del Sindaco aw. Amedeo Peyron, il poeta
Francesco Pastonchi ha quindi svolto, con disinvolta
eleganza, il compito assegnatogli di oratore ufficiale
della cerimonia inaugurale.
Il poeta ha ^trattenuto .
pubblico, raccolto
nella stupenda Sala degli arazzi, sulla antica e mo
derna editoria piemontese, invitando alla meditata
lettura ed auspicando un più diffuso e profondo amore
per il libro.
Il successo della Mostra è stato veramente supe
riore ad ogni aspettativa; l’adesione del pubblico
s
della stampa — che ha messo in giusto risalto gli
aspetti ed i fini della manifestazione — è stata una
nime e fervidissima. II numero dei visitatori, appar
tenenti a tutte le categorie sociali, ha raggiunto e
superato la c fra di 100 mia: tra essi il Sottosegre
tario alla Pubblica Istruzione on. Vischio.
Il giorno 14, domenica, a chiusura della settimana,
lo scrittore Nino Salvaneschi, ha parlato con parola
ora commossa, ora arguta, sempre avvincente, su « Il
libro, questo sconosciuto».
È seguita, con una presentazione del Provveditore
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