

tesca vigilata. Oggi molti sono purtroppo i giovani
che per fruire di ospitalità convittuale si sviano verso
altre scuole, verso altri studi. Le scuole agrarie di Alba,
di Brescia, di Voghera, di Cesena ed altre posseggono
un Collegio-convitto annesso all’istituto e rilevante è
l’affluenza di giovani provenienti dai centri rurali della
provincia.
In attesa che questa, ed altre piaghe, vengano sa
nate, unitamente a quella deH’urbancsimo, agli stu
denti dell’istituto Agrario (a proposito: perchè non si
è ancora pensato a intitolarlo ad un eminente cultore
di studi agrari ? Non ne mancano in Italia), vengono
offerte larghe possibilità di conoscenze tecniche.
Annualmente la Direzione organizza gite anche ad
ampio raggio per le visite ad impianti, a fattorie, a
culture e allevamenti. Gli allievi del
40
e del
50
corso
hanno potuto visitare minutamente oleifici, caseifici,
allevamenti di fiori e di frutta, risaie, serre, cantine
enologiche di fama intemazionale, fabbriche di latti
cini e di formaggi, fattorie modello, marcite, musei
(proficua la visita a quello oceanografico del Princi
pato di Monaco). Proiezioni di pellicole su argomenti
tecnici vengono effettuate nella sala cinemateatro della
vicina parrocchia di Lucento. Agli allievi che ne fac
ciano domanda è riservato un periodo estivo di adde
stramento pratico presso la Stazione sperimentale Al
pina a Sauze d’Oulx dove si studiano le culture di
alta montagna, i pascoli alpini oltre i
1800
metri e
le culture cerealicole con lo studio e la diffusione di
nuovi ibridi di frumenti ad alta produzione.
Gli studenti, dal canto loro, non traggono da
queste manifestazioni collettive soltanto vantaggi cul
turali, ma ne ricavano quel senso di affiatamento e di
colleganza che investe anche altri campi di attività
comune: quello sportivo, equello artistico, ad esempio.
Ogni anno, a primavera, nella ospitale sala-teatrino
parrocchiale, sotto la patema e cordiale sorveglianza,
consulenza e supervisione del Parroco, che è altresì
l’insegnante di Religione, ad opera dei diploniandi
del
50
corso si allestiscono spettacoli teatrali che ri
chiamano un pubblico foltissimo il quale, per essere
formato quasi esclusivamente da insegnanti e da allievi
con le loro famiglie, riveste il duplice ruolo di spetta
tore e di vittima degli strali, delle allusioni, delle figu
razioni parodistiche, pur garbate e contenute, di cui
è costellato lo spettacolo.
Da quanto e stato brevemente esposto, conside
razioni di ben più vasta portata derivano, che neces
siterebbero di un più lungo e approfondito discorso,
ma qualche conclusione se ne può ugualmente trarre
in questa sede. Data la vitale importanza e il continuo
sviluppo che ha presso di noi, pedemontani, l’agro-
nomia in tutte le sue diramazioni e l’urgenza di col
tivarla con adeguati mezzi scientifici, il Municipio
di Torino, sempre vigile e sollecito verso le necessità
cittadine, costruisca un razionale moderno edificio che
potrà eventualmente fruire anche di vasti e attrezzati
campi sperimentali annessi al Centro di Meccanizza
zione Agricola che sta sorgendo in zona Mirafiori.
I risultati sono facilmente logici e prevedibili: la spe
cializzazione in meccanica agraria, assai adatta ad un
istituto tecnico agrario funzionante in un centro indu
striale come Torino e alla quale possono accedere gli
allievi che per tale allettante possibilità affluirebbero
più numerosi: la possibilità di maggiore sviluppo della
scuola che verrebbe ad essere affrancata da ingerenze
e controlli anche se fatti a scopo filantropico: l’auto
nomia di lavoro del corpo magistrale che trarrebbe
i propri cespiti di guadagno quasi esclusivamente dal
l’insegnamento: la dignitosa sistemazione « in loco »
del Direttore e degli organi interni — i tecnici agricoli.
Un ben attrezzato laboratorio per le analisi chi
miche potrebbe funzionare anche per il pubblico con
evidente reciproco vantaggio.
Questo ci sembra il momento di mostrare coi fatti
l’interessamento degli Enti preposti all’incremento
degli studi specifici e per la soddisfazione delle esi
genze della popolazione rurale, predominante nella
nostra regione dalla quale è tratto largamente il re
clutamento dei giovani studenti, che cinque anni di
scuola elementare e tre di scuola media inferiore in
viano agli studi approfonditi della specializzazione
agraria perche qui si facciano una coscienza rurale come
avviene nei paesi nordici a più alto tenore culturale
e civile.
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