Table of Contents Table of Contents
Previous Page  78 / 869 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 78 / 869 Next Page
Page Background

tesca vigilata. Oggi molti sono purtroppo i giovani

che per fruire di ospitalità convittuale si sviano verso

altre scuole, verso altri studi. Le scuole agrarie di Alba,

di Brescia, di Voghera, di Cesena ed altre posseggono

un Collegio-convitto annesso all’istituto e rilevante è

l’affluenza di giovani provenienti dai centri rurali della

provincia.

In attesa che questa, ed altre piaghe, vengano sa­

nate, unitamente a quella deH’urbancsimo, agli stu­

denti dell’istituto Agrario (a proposito: perchè non si

è ancora pensato a intitolarlo ad un eminente cultore

di studi agrari ? Non ne mancano in Italia), vengono

offerte larghe possibilità di conoscenze tecniche.

Annualmente la Direzione organizza gite anche ad

ampio raggio per le visite ad impianti, a fattorie, a

culture e allevamenti. Gli allievi del

40

e del

50

corso

hanno potuto visitare minutamente oleifici, caseifici,

allevamenti di fiori e di frutta, risaie, serre, cantine

enologiche di fama intemazionale, fabbriche di latti­

cini e di formaggi, fattorie modello, marcite, musei

(proficua la visita a quello oceanografico del Princi­

pato di Monaco). Proiezioni di pellicole su argomenti

tecnici vengono effettuate nella sala cinemateatro della

vicina parrocchia di Lucento. Agli allievi che ne fac­

ciano domanda è riservato un periodo estivo di adde­

stramento pratico presso la Stazione sperimentale Al­

pina a Sauze d’Oulx dove si studiano le culture di

alta montagna, i pascoli alpini oltre i

1800

metri e

le culture cerealicole con lo studio e la diffusione di

nuovi ibridi di frumenti ad alta produzione.

Gli studenti, dal canto loro, non traggono da

queste manifestazioni collettive soltanto vantaggi cul­

turali, ma ne ricavano quel senso di affiatamento e di

colleganza che investe anche altri campi di attività

comune: quello sportivo, equello artistico, ad esempio.

Ogni anno, a primavera, nella ospitale sala-teatrino

parrocchiale, sotto la patema e cordiale sorveglianza,

consulenza e supervisione del Parroco, che è altresì

l’insegnante di Religione, ad opera dei diploniandi

del

50

corso si allestiscono spettacoli teatrali che ri­

chiamano un pubblico foltissimo il quale, per essere

formato quasi esclusivamente da insegnanti e da allievi

con le loro famiglie, riveste il duplice ruolo di spetta­

tore e di vittima degli strali, delle allusioni, delle figu­

razioni parodistiche, pur garbate e contenute, di cui

è costellato lo spettacolo.

Da quanto e stato brevemente esposto, conside­

razioni di ben più vasta portata derivano, che neces­

siterebbero di un più lungo e approfondito discorso,

ma qualche conclusione se ne può ugualmente trarre

in questa sede. Data la vitale importanza e il continuo

sviluppo che ha presso di noi, pedemontani, l’agro-

nomia in tutte le sue diramazioni e l’urgenza di col­

tivarla con adeguati mezzi scientifici, il Municipio

di Torino, sempre vigile e sollecito verso le necessità

cittadine, costruisca un razionale moderno edificio che

potrà eventualmente fruire anche di vasti e attrezzati

campi sperimentali annessi al Centro di Meccanizza­

zione Agricola che sta sorgendo in zona Mirafiori.

I risultati sono facilmente logici e prevedibili: la spe­

cializzazione in meccanica agraria, assai adatta ad un

istituto tecnico agrario funzionante in un centro indu­

striale come Torino e alla quale possono accedere gli

allievi che per tale allettante possibilità affluirebbero

più numerosi: la possibilità di maggiore sviluppo della

scuola che verrebbe ad essere affrancata da ingerenze

e controlli anche se fatti a scopo filantropico: l’auto­

nomia di lavoro del corpo magistrale che trarrebbe

i propri cespiti di guadagno quasi esclusivamente dal­

l’insegnamento: la dignitosa sistemazione « in loco »

del Direttore e degli organi interni — i tecnici agricoli.

Un ben attrezzato laboratorio per le analisi chi­

miche potrebbe funzionare anche per il pubblico con

evidente reciproco vantaggio.

Questo ci sembra il momento di mostrare coi fatti

l’interessamento degli Enti preposti all’incremento

degli studi specifici e per la soddisfazione delle esi­

genze della popolazione rurale, predominante nella

nostra regione dalla quale è tratto largamente il re­

clutamento dei giovani studenti, che cinque anni di

scuola elementare e tre di scuola media inferiore in­

viano agli studi approfonditi della specializzazione

agraria perche qui si facciano una coscienza rurale come

avviene nei paesi nordici a più alto tenore culturale

e civile.

8