Table of Contents Table of Contents
Previous Page  80 / 869 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 80 / 869 Next Page
Page Background

Propose al Governo di organizzare coi suoi metodi

la creazione di un nuovo Catasto italiano; il progetto

venne accettato ed al Porro venne affidata la dire­

zione di un corso straordinario per l'insegnamento

della celerimensura destinato a formare il personale

necessario alla nuova misura generale, altimetrica e

parcellaria, di tutta l'Italia.

Nel 1864 si stabiliva a Milano ove l'illustre mate­

matico Brioschi gli affidava un corso di ottica nel

Politecnico Ambrosiano da poco fondato. Il Porro,

con l'aiuto di alcuni capitalisti, fondava la Società

«La Filotecnica», tuttora esistente. Potè cosi co­

struire il tacheometro che va sotto il nome di

«cleps», realizzando il suo lungo sogno di creare

per la celerimensura uno strumento alla portata di

tutti.

L

'8

ottobre 1875 Ignazio Porro chiudeva la sua

esemplare esistenza dedicata alla creazione di pra­

tiche realizzazioni e di geniali perfezionamenti che

costituirono altrettante tappe miliari nel progresso

della scienza e della tecnica. Fra i suoi scritti si ricor­

dano il già citato « La tacheometrie » (Torino, 1854)

e « Le applicazioni della celerimensura alla misura

parcellaria ed altimetrica in Italia - Creazione del

gran libro fondiario» (Firenze, 1862).

Nella Civica Biblioteca di Pinerolo sono conser­

vate le seguenti pubblicazioni:

« Ignazio Porro» -Schiaparelli Giovanni ( Ri­

vista di astronomia e scienze affini”) Torino, 1910).

« Paolo Ignazio Porro » - Ing. Prof. Stefano

Cambiano (Discorso commemorativo - 10-3-1902).

«Ignazio Porro» - Prof. ladanza Nicodemo

(Notizie biografiche con note illustrative).

Lo stesso Prof. ladanza, che fu apprezzato docente

di topografia al Politecnico di Torino (dove aveva

quale assistente quell’altro bravo maestro che fu

l'Ing. Prof. Carlo Jorio), in un opuscolo dal titolo

«Per la storia della celerimensura» (Estratto dalla

rivista di "Topografia e Catasto" 1894), a proposito

del geodeta subalpino scrive: « . . . Ignazio Porro da

« Pinerolo conobbe il metodo di misurare le distanze

« colla stadia dell’Ing. Negretti insieme al difetto

« principale inerente al medesimo. Egli trovò una

« bella soluzione del problema mediante la costru-

« zione del cannocchiale stereogonico, cioè ad angolo

« invariabile. Il Porro ottenne questo angolo invaria-

« bile mediante la costruzione di un cannocchiale ad

« obiettivo composto da due lenti e potè enunciare

« il teorema: ” La distanza di una stadia contata dal

« centro ottico dell’obiettivo del cannocchiale stereo-

« gonico è proporzionale alla parte di essa stadia

«compresa tra i due fili fissi del reticolo” ».

Il Prof. ladanza poi, in una lettera polemica indi­

rizzata nel 1895 all’ingegnere spagnuolo D. H. Ruiz

Amado, direttore della rivista « La Topografia Mo­

derna v el Catastro», espose chiaramente la teoria

del cannocchiale anallatico.

# • •

In occasione di un congresso tenutosi a Firenze

alcuni anni or sono fu concesso ai partecipanti di

visitare quel mirabile organismo tecnico-scientifico

che l'istituto Geografico Militare. In quella circo­

stanza il geom. Ermenegildo Santoni, allora maggiore

del Genio come il Porro, autore, col Nistri, del me­

todo di rilevamento aerofotogrammetrico, spiegò i

mirabili risultati raggiunti in quel campo. Il Santoni

attualmente dirige le fiorentine Officine Galileo che

sono le consorelle della « Filotecnica » fondata dal

Porro. In una sala dell’I. G. M. sono raccolti i cimeli

della geodesia e della topografia, fra quelli i prove­

nienti dagli antichi Stati italiani e lo scrivente ha

avuto la soddisfazione di vederne parecchi del suo

conterraneo Ignazio Porro.

Al suo illuste figlio, Pinerolo ha dedicato una via

cittadina e nella casa ove egli nacque, al n. 16 della

Via del Pino, venne murata una lapide che reca la

seguente epigrafe dettata dal Dott. Prof. Luigi

Luciano:

PAOLO IGNAZIO PORRO

nato in questa casa il 25 novembre 1801

morto a Milano il 10 ottobre 1875

costruttore sapiente di strumenti ottici

dando vita ed incremento alla celerimensura

schiuse nuove vie alle scienze geodetiche

altamente onorando la Patria

che al figlio illustre nel MCMI1 decretata.

IO