

nale citata — riguardando la città nel complesso, compresi i nuclei di minore
rilevanza, i singoli edifici e le aree di interesse paesistico ambientale, riprende in
esame in modo analitico la zona centrale della città — classificata complessiva-
mente come « aulica » dal Piano Regolatore del 1959 — si estende ai quartieri
periferici dello sviluppo industriale torinese di più antica data, alle aree di più
recente edificazione, agli insediamenti agricoli ancora esistenti, alle ville stori-
che, al paesaggio collinare e fluviale.
In questo modo i risultati hanno in ogni caso un carattere di completezza e di
omogeneità, fino ad ora inedito per la Città di Torino che pure si può ritenere
ricca di studi e ricerche sull'argomento.
Raffaele Radicioni
Assessore per la Pianificazione Urbanistica
del Comune di Torino
Torino. 1984