

A3/2.
Due tombe ad illumazione, a cassa e a cappuccina,
con corredo, databili alla prima metà del I sec. d.C.,
rinvenute nel 1906 in Via Valeggio presso Via Sac-
chi e segnalate da G. Vacchetta
(Atti SPABA,
VIII,
1917, pp.
174-177)
e da P. Barocelli
(Bott. SPABA,
XIII,
1929, p. 76).
A3/3.
Oggetti di bronzo di età romana ritrovati nel 1887 in
Via Fanti all'altezza di Via Governolo e segnalati da
V. Promis e R. Brayda
(Atti SPABA,
V, 1887,
p. 127).
Elementi di interesse
archeologico nel Quartiere 4
S. Paolo
I ritrovamenti di tombe in
prossimità
di una grande
arteria di traffico suggeriscono l'esistenza ed il fiori-
re di insediamenti rurali gravitanti intorno ad una
viabilità minore ad essa collegata. Le tombe di Via
Di Nanni sono da porre in relazione con la direttrice
di traffico verso le Gallie, il cui tracciato è stato
individuato approssimativamente da altri ritrova-
menti (cfr. relazione Quartiere 5).
Luoghi di reperimento di oggetti di
interesse archeologico
A4/1.
Due tombe ad inumazione accostate, una a cappuc-
cina databile al
I-II
sec. d.C. e una a cassa con
corredo databile alla prima metà del I sec. d.C.,
rinvenute nel 1909 nello scavo delle fondazioni della
casa in Via Villafranca n. 10I, in borgata S. Paolo
(ora Via Di Nanni angolo Via Volvera); segnalate da
G. Frola
(NSc,
1909, pp. 298-299 e
Atti SPABA,
VIII,
1917, pp. 25-27), da P. Barocelli
(Bott. SPA-
BA,
XIII,
1929, p. 75) e da G. Bendinelli,
Torino
romana,
cit., p. 56.
Elementi di interesse
archeologico nel Quartiere 5
Cenisia - Cit Turin
Dalla
porta praetoria
(Segusina) usciva l'antica Via
delle Gallie che conduceva a Susa e attraverso i
valichi del Monginevro e del Moncenisio nelle Gal-
lie. A partire dall'età romana costituisce una delle
principali vie di comunicazione fra l'Italia e il mon-
do transalpino. Nel suo tratto iniziale sulla destra
orografica della Dora, fra Torino e Avigliana, il suo
andamento era presumibilmente rettilineo. Le tombe
che si attestano fra la Dora e lo Stradale di Rivoli, in
prossimità della vecchia Strada Torino - Collegno,
ne indicano in maniera approssimativa il percorso
(A5/1, A5/2 ed anche A13/1). Cfr. A. CROSETTO, C.
DONZELLI, G. WATAGHIN CANTINO,
Per una carta
archeotogica detta Vatte di Susa,
in « BSBS »,
LXXIX, 2, 1981, pp. 355-412.
Luoghi di reperimento di oggetti di
interesse archeologico
A5/1.
Trenta tombe circa, ad anfora segata con corredo,
risalenti al I sec. d.C., ritrovate nel 1880 in « regio-
ne Piccolo Parigi, lungo la strada di Rivoli fuori
Porta Susa» (isolato: Via Duchessa Jolanda, Via
Beaumont, Via Groppello), segnalate da E. Ferrero
(Atti SPABA,
III, 1882, pp. 219-220), da V. Promis
(NSc,
1882, p. 124) e da P. Barocelli
(Bott. SPABA,
XII, I928, p. 82).
A5/2.
Tomba ad inumazione a cappuccina, rinvenuta nel
1906 nella costruzione di una casa all'angolo delle
Vie Frejus e Cenischia, databile alla prima metà del
IV sec. d.C. e segnalata da E. Ferrero
(NSc,
I906,
pp. 297-298) e da A. Olivieri
(Atti SPABA,
VII,
1906, p. 420). Il Ferrero segnala inoltre il ritrova-
mento di altre tombe ad incinerazione, di età roma-
na, nel 1894, a 200 metri circa a nord-ovest di que-
sto luogo.
Elementi
di
interesse
archeologico nel Quartiere 7
Aurora - Rossini - Valdocco
Aree da sottoporre a particolari norme
in relazione alla possibilità di
reperimenti archeologici
A7/1
Area
compresa tra
Corso Valdocco, la
sponda destra
della
Dora
e
Corso Regina.
I ritrovamenti nella zona compresa tra Via Foggia,
Corso Palermo, Via Pisa, Via Perugia, Via Ancona
e Via Modena, coprenti un vasto arco di tempo,
individuano un'area sepolcrale al di fuori delle mura
settentrionali della città. Questa necropoli (A7/2) è
presumibile costituisca un'appendice orientale di
quella più vasta che si estendeva nelle immediate
adiacenze della porta urbica.
La segnalazione del Promis del ritrovamento (A7/5)
di uno straordinario numero di anfore — disposte
secondo un piano organico coerentemente in uno o
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